Festa grande alla Regione: premi per tutti

6,2 milioni di euro per dirigenti e dipendenti

12 Novembre 2008   10:00  

Di esempi positivi nella Pubblica amministrazione se ne conoscono pochi, probabilmente anche a causa della sfiducia generalizzata nei confronti dei "fannulloni" del pubblico impiego, che finiscono sempre per offuscare esperienze virtuose.

Deve appartenere a questa ultima fascia il lavoro compiuto dai dirigenti della Regione Abruzzo, che , non è la prima volta (Abruzzo24ore lo denunciò pubblicamente anche lo scorso anno ) , percepiranno un maxi-premio per il loro lavoro del 2008.

Un esempio di efficienza da esportare, se è vero, come è vero, che dirigenti e direttori regionali si sono visti assegnare il massimo della valutazione sull'attività relativa all'anno 2007; così che il 97% di loro percepiranno un assegno aggiuntivo, che si somma alla busta paga del mese di novembre, che va di 10mila ai 15mila euro.

Grazie ai positivi pronunciamenti del Nucleo di Valutazione, ben 116 figure apicali, sui 120 dirigenti totali (di cui 30 con incarico temporaneo), incasseranno la somma massima dell’indennità di risultato, un premio alle buone pratiche previsto dal contratto nazionale di lavoro.

Complessivamente, la Regione Abruzzo sborserà per le indennità di risultato dei dirigenti circa un milione e 200mila euro, che comprendono le economie per le posizioni non coperte o cessate.
Fra questi, quindici "stakhanovisti": direttori di vari settori cui andrà la quota massima dei "premi". A scalare gli altri: i dirigenti di Supporto, i dirigenti di Servizio ed i dirigenti di Staff. Il premio per l’attività del 2007, viene stabilito in base a due parametri: la graduazione dei servizi, quindi il livello del dirigente, e la valutazione espressa dal Nucleo di valutazione.

Per rendersi meglio conto di cosa stiamo parlando, si può paragonare l'entità complessiva dei premi, a quel milione di euro tagliato alle associazioni ed enti culturali di tutta la regione, che rischiano seriamente di cessare l'attività entro la fine dell'anno, oppure può essere paragonato alla voce "spese per il servizio di assistenza alla famiglia ed alla maternità", alla quale il bilancio di previsione assegna 900mila euro, a fronte del milione e duecentomila in questione.

O ancora, si può citare, sempre sfogliando il bilancio di previsione 2008, il taglio di 400mila euro ai "contributi per l'incentivazione dell'accesso al credito a favore delle piccole e medie imprese", che sono il traino del tessuto produttivo abruzzese.

Il giudizio del Nucleo di Valutazione è quello che incide maggiormente, nella scelta dell'assegnazione dei premi. L’organismo, nominato dalla Giunta regionale sulla base di un bando e a fine mandato visto che è vincolato alla durata della legislatura, è composto da tre figure esterne: il presidente, Paola Sabella, ed i due componenti Franco Madama, ex dirigente regionale, e Venanzio Paciocco.
Anche per il Nucleo di valutazione è previsto un compenso annuale: 22mila euro lordi per il presidente, 20mila per i componenti 20mila.

Grande produzione, ne tenga conto Brunetta, anche per i 1600 dipendenti regionali, che alla fine dell’anno troveranno buste paga più sostanziose, per indennità di risultato e produttività relativi al 2008, per complessivi, udite udite, 5 milioni di euro.
Riceveranno indennità di risultato anche i circa 300 funzionari con la responsabilità temporanea dell’ufficio, ai quali va il 23 per cento della somma percepita per quella posizione: circa 2500 euro lordi.

Al personale, circa mille unità, va la produttività, erogata in due trance, che varia da una quota annua di 1500 euro ad una di 3500 euro lordi.

I “semplici” dipendenti hanno anche un’altra entrata aggiuntiva annua: o una indennità per responsabilità aggiuntive, da 1200 euro a 1800 euro lordi all’anno, oppure la cosiddetta indennità di disagio, legata a particolari condizioni di lavoro, che dà diritto all’incirca alle stesse somme. I due premi non sono cumulabili.

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