Festival della Montagna punta allo sviluppo turistico del Gran Sasso

03 Ottobre 2014   11:59  

"Il Gran Sasso deve diventare il Salento dei monti, coniugando bellezze naturalistiche, attivita' sportive e culturali e servizi".

Lo ha detto il vice presidente della Regione, nonche' assessore alle Attivita' produttive, Giovanni Lolli, intervenuto stamani alla prima edizione del Festival della Montagna, che andra' avanti sino al 5 ottobre, ospitata all'auditorium Renzo Piano del Castello.

"Abbiamo un brand unico, perche' l'unicita' delle bellezze del Gran Sasso - ha aggiunto - e' universalmente riconosciuta. Questa volta possiamo davvero fare quello che fino ad oggi non e' stato fatto.
Quello che sta avvenendo e' un fatto straordinario: abbiamo un gruppo di persone e di associazioni che si e' attivato potendo contare sull'appoggio delle istituzioni, che stanno mettendo le risorse. Sul Gran Sasso saranno impegnate sia una parte delle risorse arrivate dopo il terremoto sia fondi europei.

Non e' vero - ha ricordato Lolli - che il turismo e' in crisi, basti guardare a quello che e' avvenuto in questi anni in Salento. Ed e' proprio a quel modello che dobbiamo guardare".

Organizzato dal Comune dell'Aquila e dall'associazione GranSasso AnnoZero, con il sostegno della Fondazione Carispaq e di Expo 2015, il Festival ha come obiettivo principale quello di far conoscere le bellezze naturalistiche e ambientali del Gran Sasso promuovendone le potenzialita' in termini di sviluppo sostenibile.

Sul palco dell'Auditorium, dove si e' svolta la cerimonia di inaugurazione, sono saliti, oltre a Lolli, il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente; la rettrice dell'Universita' dell'Aquila Paola Inverardi; il presidente dell'associazione GranSasso AnnoZero Federico Bologna; il presidente dell'Anci Abruzzo Antonio Centi; il Comandante regionale della Guardia Forestale Ciro Lungo; il presidente del Centro Turistico del Gran Sasso Umberto Beomonte Zobel; il direttore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Marcello Maranella; il capo della segreteria organizzativa dell'Adunata Alpini 2015 Carlo Frutti.

E' stato Igor Antonelli, coordinatore delle tante associazioni che hanno lavorato insieme per l'organizzazione del Festival, ad aprire i lavori, sottolineando l'alta valenza simbolica dell'evento: "Vogliamo che questi tre giorni segnino un punto di rottura, una discontinuita' con il passato. E' ora di tornare a credere nel futuro di questo territorio. Da questo punto di vista, e' molto importante che le istituzioni abbiano creduto in un progetto promosso dall'associazione GranSasso AnnoZero, che a sua volta ha raccolto i tanti input provenienti dal territorio". 

Anche il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente ha richiamato la necessita' di dar vita a un'inversione di tendenza: "Quest'anno" ha detto il primo cittadino "il Centro Turistico del Gran Sasso festeggia il suo 80° anniversario. Negli ultimi anni abbiamo dissipato un grande patrimonio che fino a qualche decennio fa ci vedeva protagonisti in Italia e in Europa. E' arrivato il momento di cambiare, di ribaltare questo trend. Bisogna" ha continuato Cialente "che il Gran Sasso torni ad essere, grazie al turismo, quella fonte di ricchezza e di sviluppo che e' stata in passato, per L'Aquila e il suo comprensorio. E questo potra' avvenire solo implementando gli investimenti infrastrutturali - cosa che questa amministrazione ha gia' iniziato a fare - migliorando i servizi e l'offerta ricettiva e dando vita a una collaborazione virtuosa tra gli enti pubblici, gli imprenditori privati e le tante eccellenze professionali e intellettuali di cui il nostro territorio e' ricco.

Vorrei" ha concluso Cialente "che ci ricordassimo della data di oggi come un nuovo inizio, una nuova partenza. Il Festival diventera' per il Comune un appuntamento da far crescere negli anni".

"Entro fine anno - ha poi ricordato Lolli - nascera' il Progetto Gran Sasso, dove inseriremo altre risorse e altri contenuti.

A primavera, poi, avremo due eventi assolutamente straordinari: l'Expo della Montagna, che il comitato Expo 2015 ha deciso di ambientare proprio qui all'Aquila, e poi l'Adunata degli Alpini.

Non si possono immaginare occasioni migliori per rilanciare l'attrattivita' del nostro territorio. E' un'opportunita' che non possiamo sprecare". Un altro attore chiamato a svolgere un ruolo centrale nell'elaborazione di nuovi modelli di sviluppo per il Gran Sasso sara' l'Universita'.

"L'universita'" ha dichiarato la rettrice dell'ateneo aquilano Paola Inverardi "dara' il suo contributo nella costruzione di una nuova cultura della montagna, affinche' questa possa diventare patrimonio di tutti.

Voglio ricordare che se all'Aquila abbiamo il privilegio di ospitare i laboratori sotterranei di fisica nucleare - tra i laboratori di ricerca piu' famosi al mondo - lo dobbiamo proprio al Gran Sasso. Non solo. L'ambiente naturale del Gran Sasso e' di straordinario interesse anche per la ricerca scientifica applicata ad ambiti anche molto specialistici".

"Questo territorio" ha concluso Federico Bologna, presidente dell'associazione GranSasso AnnoZero "sta attraversando un momento difficile ma puo' ripartire proprio dalla montagna. Bisogna ridare fiducia alle persone ma questo potra' avvenire solo mettendo in atto una pianificazione, una strategia e un modello di gestione virtuoso basato sulle sinergie tra enti pubblici, imprenditori privati e associazioni.

Abbiamo la fortuna di avere un patrimonio unico ma dobbiamo superare gli ostacoli che finora non hanno permesso di valorizzarlo. Non c'e' piu' tempo". 


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