Fiat: anche la Sevel di Atessa potrebbe uscire da Confindustria dal 2012

13 Settembre 2011   12:36  

La Sevel spa, la piu' grande fabbrica d'Abruzzo e d'Europa per la produzione di veicoli commerciali leggeri, si riserva la possibilita' di uscire da Confindustria Abruzzo a partire dal primo gennaio 2012. E' quanto prevede l'ultimo comma dell'accordo firmato ieri sera dai dirigenti della Sevel e dalle rappresentanze dei sindacati Fim-Cisl, Uil-Uilm, Fismic e Ugl Metalmeccanici. Non ha firmato l'accordo la Fiom-Cgil.

"Le parti - si legge nel testo del comma intitolato 'Verifica Assetti Contrattuali' - convengono di incontrarsi nel mese di novembre 2011 per definire gli assetti contrattuali da applicare in Sevel spa con decorrenza dal primo gennaio 2012".

In pratica, la Sevel comunichera' nel prossimo mese di novembre la decisione circa la permanenza o meno in Confindustria Abruzzo e, di conseguenza, se applichera' o meno a partire dal primo gennaio 2012 il contratto collettivo nazionale di Federmeccanica.

Se Sevel decidesse di uscire da Confindustria, riferiscono fonti autorevoli da Torino, l'azienda potrebbe procedere a un contratto specifico per gli operai, come nel caso dello stabilimento Fiat di Pomigliano.

Il 30 giugno scorso l'ad di Fiat, Sergio Marchionne, scrisse una lettera al presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, nella quale annunciava l'uscita di Fiat e Fiat Industrial dal "sistema confederale a partire dal primo gennaio 2012" nel caso in cui, entro l'anno 2011, non si fossero realizzati "ulteriori passi" a garanzia "dell'esigibilita' necessaria per gli accordi raggiunti a Pomigliano, Mirafiori e Grugliasco".


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