Ficarra e Picone tornano al cinema con "Anche se è amore non si vede"

Da mercoledì 23 in sala

21 Novembre 2011   09:57  

"L'amore che diventa amicizia, anche se non mi succede mai", per Ambra Angiolini, oppure viceversa, per Diane Fleri, o, ancora, "il ruolo della solita stupida svedese", per Sascha Zacharias. Sono le tre donne ("è un suicidio, meno male che non ci sono le suocere") al servizio di Ficarra e Picone in "Anche se è amore non si vede", da mercoledì 23 in sala con circa 550 copie targate 'Medusa'. Ed è proprio l'amore ("Le grandi storie d'amore per fortuna finiscono, se no ci si sposa", scherza Picone), nelle sue geometrie variabili,a tenere insieme a Torino il timido e appiccicoso Valentino (Picone), l'intraprendente Salvo (Ficarra), autisti di un bus turistico anni Ottanta, e le loro tre donne: Gisella (Ambra), compagna di Valentino portata al limite dalle troppe premure e smancerie del partner. "Una storia tarantiniana, ai limiti dell'horror: non posso più vedere cuori", commenta la Angiolini; Sonia (Fleri), amica di Salvo e forse qualcosa di più; Natascha (Zacharias), giovane guida corteggiata da Salvo. Commedia romantica, degli equivoci, screwball e slapstick, di tutto e di più, ma la ricetta è semplice. "Nessuna evoluzione nessun 'Il nostro cinema', ci piace raccontare le nostre storie: quando ne troviamo una buona, allora possiamo sprecare pellicola, e divertire il pubblico", dice Picone.

Picone è "la notte, Ficarra il giorno", concordano le tre co-protagoniste, mentre il duo le definisce "la mattina (Zacharias), il pomeriggio (Ambra) e la sera (Fleri)" e attacca col sorriso sulle labbra: "Non ci hanno portato una sola idea". Tra le idee della commedia, viceversa, la stigmatizzazione degli americani, incarnati dal fidanzato della Fleri: "Inquadriamo le americanate, le esagerazioni, la stupidità: sono invadenti, anzi, invadono. E noi li prendiamo in giro: del resto, sono extracomunitari, perché non facciamo i respingimenti?", si domanda Ficarra. Picone poi si dice entusiasta per aver potuto citare Il gladiatore, e non è l'unico riferimento: "Eastwood, Leone, Bud Spencer". Ma ce n'e' anche per l'Italia, con battute tipo "Abbiamo smesso di lavorare negli anni '80", "Anzi che l'hai ritrovata (l'Italia)", e, almeno a parole, non manca la politica: "Non è sempre così, ma oggi i cittadini sono migliori dei politici" (Picone); "Ora c'è il governo tecnico, prima c'era quello fantasia" (Ficarra) e "Anche se è amore non si vede" "è il primo film della Terza Repubblica". Infine, rispondendo a una sollecitazione di Ambra - "Mi ero messa sul letto in vestaglia: una posa carina, nemmeno provocante, me l'hanno tagliata: per farvi capire chi sono Ficarra e Picone, chi altri lo farebbe?" - il pensiero corre al governo Monti che, dice Ficarra, "avrà bisogno di tanto sedere".

Intanto il duo comico sarà protagonista su Rai Radio 2 della trasmissione "Anche se è amore non si vede", in cinque puntate da domani a venerdì 25 novembre alle 19,50. Ficarra e Picone 'affrontano' un dibattito sull'amore, e non solo, prendendo spunto dalla loro ultima esperienza artistica.I due comici ripercorrono alcuni passi della loro storia, parlano del loro presente, giocano con la radio. Ficarra e Picone, in un rutilante show verbale, aprono squarci sull'attualità del loro lavoro al cinema o scartano su altri terreni: come nasce una storia, l'amore al cinema, la televisione, il pubblico. (ADNKRONOS)

 


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