Filovia, Del Vecchio chiede sospensione dei lavori, meglio acquisto filobus normale
Continua a fornire spunti e fronti polemici l'infinita questione riguardante la filovia tra Pescara e Montesilvano, tutt'altro che chiusa e che anzi vede di nuovo la discesa in campo delle istituzioni politiche.
Stavolta ad intervenire sull'argomento è stato il vicesindaco ed assessore alla Mobilità di Pescara Enzo Del Vecchio, che ha chiesto la sospensione immediata di tutti i lavori e di acquistare un filobus "normale" entro la fine del 2014.
"La richiesta è avanzata non solo per l'aspetto legato al non ancora confermato fallimento dell'Apts Bv, azienda fornitrice del Phileas" - ha affermato Del Vecchio - "quanto per via dell'iniziativa assunta dalla Regione Abruzzo la primavera scorsa, che ruchiede l'immissione in servizio di un normale filobus, e non di quel mezzo innovativo. Da una lettera del marzo 2014 indirizzata al Ministero delle Infrastrutture, infatti, si desume come la Regione abbia chiesto di attivare entro il 2014 dei normali filobus, che solo nel corso degli anni successivi sarebbero stati dotati di un sistema innovativo".
Tale decisione, secondo l'assessore alla Mobilità, sarebbe scaturita dal fatto che "l'attuale Phileas con motore 5 non è al momento omologato secondo le norme comunitarie ed internazionali, poiché il Phileas ha sin qui ottenuto il nulla osta solo come filobus e non come mezzo innovativo a guida vincolata. In questo modo si punta ad immettere nel parco macchine Gtm un normale filobus con motore Euro 5, che solo successivamente sarà dotato di apparecchiatura innovativa, vincolata e automatica, ancora da collaudarsi ed omologarsi, ma che non potrà mai entrare in esercizio, poiché dal 1° gennaio 2015, secondo i regolamenti e le direttive Ce, i nuovi mezzi in circolazione devono essere muniti di motore Euro 6".
Secondo Del Vecchio, inoltre, il mezzo potrebbe rischiare di non essere omologato: "Il mezzo ha ottenuto dal Ministero dei Trasporti il nulla osta tecnico, ma solo per quanto concerne la sicurezza, mentre l'omologazione delle parti innovative è stata rimandata a quando il mezzo sarà completamente allestito. Con tale ipoteca, per il valore delle risorse in ballo e per le condizioni economiche in cui versa la città, questa amministrazione non ritiene pensabile convivere".
