Finanziaria regionale, priorità Confindustria per uscire dalla crisi

05 Marzo 2009   13:06  

“La profonda crisi in atto e la giusta necessità di interventi a sostegno delle sofferenze occupazionali che si stanno manifestando, non deve far perdere di vista l’obiettivo strategico di sviluppare tutti gli interventi necessari all’irrobustimento strutturale del nostro sistema economico, utili ed indispensabili, peraltro, proprio per contrastare la stessa crisi congiunturale in essere e, una volta superata, per affrontare i mercati in modo più competitivo”. Il Presidente di Confindustria Abruzzo, Calogero Riccardo Marrollo interviene così sul DPEFR della Regione in discussione in questi giorni.
“Risulta determinante l’intervento pubblico, in funzione di supporto finanziario anticiclico, con varie azioni e gli strumenti finanziari da mettere in campo nella logica, ormai consolidata, della concentrazione e integrazione. Se consideriamo prioritari per l’Abruzzo i settori manifatturieri quali alimentare, automotive e meccanica, elettronica e moda, oltre alla riqualificazione della chimica e dell’energia, è immaginabile una pluralità di interventi. Conseguente alla necessità di individuare obiettivi di elevato profilo per far emergere l’Abruzzo dalla crisi è l’adeguatezza delle risorse in funzione degli obiettivi fissati e delle conseguenti strategie.
Non può sfuggire a nessuno, ad esempio, l’importanza della filiera dell’automotive per l’intero Abruzzo, anche per la tenuta dei suoi livelli occupazionali, e l’importanza che per essa riveste il progetto noto come “Campus / programma per l’innovazione”, progetto di valenza nazionale per la competitività del settore di cui, peraltro, l’Abruzzo e stato designato capofila. Allo stesso modo non può rilevarsi la rilevanza che assume la realizzazione dei contratti di programma per l’elettronica ed i relativi programmi di ricerca ed infrastrutturazione per lo stesso comparto nella Marsica.  
Dal punto di vista finanziario è indispensabile, quindi, attivare risorse nazionali consistenti, ben oltre la quota derivabile dal riparto tradizionale; ciò è possibile se si garantisce una partecipazione significativa del FAS Regionale superiore a quella ipotizzata capace di determinare un effetto leva nel rispetto del criterio del co-finanziamento richiesto dagli strumenti di finanziamento.
Soprattutto in questo momento di grave crisi è indispensabile, pertanto, che il DPEFR Abruzzo, documento di programmazione economico finanziaria di grande valenza strategica,  accanto agli interventi urgenti di sostegno all’occupazione, definisca una adeguata allocazione dei fondi disponibili secondo le logiche sopra descritte, logiche che attengono non solo alla necessità di interventi strutturali di carattere strategico per la competitività del nostro sistema, ma anche alla possibilità di poter costruire un effetto moltiplicatore sui finanziamenti nazionali attraverso adeguati interventi di cofinanziamento regionale.


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