Fiom, per Bode Sud Atessa serve un vero piano industriale

22 Marzo 2013   14:10  

"Ieri sera, dopo due giornate di sciopero, e' stato raggiunto l'accordo tra Bode Sud e Sindacati sulla vertenza aperta dall'azienda sul percorso che portera' a escludere 25 lavoratori, ma bisogna fare investimenti e realizzare un vero piano industriale per il futuro dell'azienda".
E' quanto dichiara in una nota il segretario provinciale della Fiom Cgil, Davide Labbrozzi.
"L'accordo siglato ieri prevede il ritiro delle imposizioni, la mobilita' diventa volontaria e viene accompagnata da un piccolo incentivo. Inoltre, si apre una procedura di cassa integrazione ordinaria per un periodo di 13 settimane e, durante questo periodo sara' seriamente adottato il principio della rotazione dei lavoratori, cosa mai accaduta; la procedura di mobilita' restera' aperta fino al 31 maggio". "Il problema e' soltanto rinviato - aggiunge Labbrozzi - perche', senza una rivisitazione dei criteri industriali che la Bode Sud ha determinato con le sue scelte assurde le anomalie resteranno indelebili; le decisioni assunte, la superficialita' nel gestire il mercato e le prese di posizione autoritarie, spingono la proprieta', ormai con le spalle al muro, verso affermazioni che coprono gli errori come la polvere nascosta sotto il tappeto. La Bode Sud - aggiunge nella nota Labbrozzi - avra' il destino segnato se continuera' ad attendere la commessa dal cielo ed a sostenere che la cacciata degli uomini e delle donna, che hanno fatto grande la Bode Sud, permetterebbe il recupero delle perdite. Il mercato delle porte per pullman e delle rampe per autobus e' vasto, va semplicemente conquistato con un vero progetto industriale", conclude il sindacalista Fiom.


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