Fiume Pescara, Costantini: "Basta soldi alla gestione Goio, finora inefficiente e senza trasparenza"

10 Luglio 2012   17:26  

"Nel settore privato, ed ora anche nel pubblico impiego, chi sbaglia paga, fallisce o nella migliore delle ipotesi va a casa. Per il Commissario Goio, invece, e' sempre "primavera"."

Il consigliere regionale, Carlo Costantini, capogruppo Idv in regione interviene sulle sorti del fiume Pescara.

"Forse perche' a stabilire se una gestione ha funzionato o meno sono sempre i pochi soliti noti a deciderlo, peraltro sulla base di parametri che ignorano l'interesse generale dei cittadini. Ma io, che continuo ingenuamente a legare i miei giudizi ai risultati concreti perseguiti, sono dell'avviso che prima di dare anche un solo centesimo di euro al Commissario Goio, sia necessario che lo stesso Goio relazioni nel dettaglio i contribuenti che lo pagano su come ha speso fino ad oggi i milioni di euro che ha avuto a disposizione per il risanamento del Fiume Aterno - Pescara.
Sui risultati prodotti dalla sua gestione non occorre rendicontazione alcuna: basta andare al Porto Canale di Pescara e guardare il fiume turandosi il naso, per rendersene conto.
Ma su come ha speso i milioni di euro di  una delle gestioni commissariali  piu' lunghe della storia d'Italia pretendo chiarezza.
La pretendo perche':
1) Sul sito web del commissario i decreti pubblicati si fermano all'anno 2009; quello che e' avvenuto dopo non e' pubblicato;
2) Sono ad oggi introvabili ed impercettibili i risultati (ove mai) prodotti dalla progettazione sul programma degli interventi da eseguire, affidato da Goio all'esterno nel 2006: e' introvabile, infatti, il documento di programmazione che avrebbe dovuto dare struttura e organicita' agli interventi poi concretamente eseguiti, senza il quale e' impossibile persino ricostruire i criteri logici seguiti da Goio nella indizione delle singole gare di appalto e legittimo supporre che l'unico criterio adottato sia stato clientelare.
3) Persino le relazioni trimestrali che Goio per legge avrebbe dovuto inviare al Dipartimento della Protezione Civile non esistono o sono introvabili, considerato che alla mia richiesta di accesso agli atti la Protezione Civile mi ha invitato a rivolgermi a Testa e Testa, poco dopo, mi ha di fatto rispedito alla Protezione Civile.
Puo' una gestione cosi' poco trasparente, per non dire competamente oscura nei contenuti e nelle scelte fondamentali e cosi' poco efficiente a livello di risultati, visto lo stato di salute del Fiume, essere affidataria in regime di emergenza di altri 50 milioni di euro, peraltro per la realizzazione di un'opera cosi' importante per la salute dei cittadini, quale e' l'intervento di bonifica della discarica di Bussi? 
Io dico di no.
Ed auspico che tutti, a partire dagli organi di informazione, chiamino chi dice di si o fa finta di niente alle proprie responsabilita', considerato che se anche questi 50 milioni finiranno nelle mani sbagliate, la storia del Fiume Pescara non potra' mai piu' cambiare."


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