Fiume Vibrata, altro scarico irregolare

Prov. Teramo parte civile nel procedimento

24 Agosto 2010   16:53  

Il depuratore di Alba Adriatica (Teramo) sarà adeguato e potenziato dalla Ruzzo Reti entro l'estate prossima. Un intervento con fondi ordinari, da 700 mila ad un milione di euro, e quindi disponibili subito dopo l'approvazione da parte dell'ATO. La conferma giunge dal vicepresidente della Provincia di Teramo, Renato Rasicci, dopo un incontro con il presidente della Ruzzo reti, Giacomo Di Pietro. Intanto, la Polizia Provinciale, investita dalla magistratura delle indagini sugli episodi di inquinamento del fiume Vibrata e delle sue foci, ha rilevato un quarto scarico irregolare lungo l'asta fluviale. Ieri ne erano stati individuati tre, tutti altamente inquinanti. L'ipotesi di reato, se venissero accertate responsabilità, potrebbe essere quella di danneggiamento di acque e beni di proprietà pubblica. "In questo caso la Provincia si costituirebbe parte civile - ha dichiarato il vicepresidente Rasicci mentre, con l'assessore all'ambiente, Francesco Marconi ha annunciato: "E' nostra intenzione restituire alla Polizia Provinciale la sua funzione naturale dei controlli ambientali. Si tratta di un corpo specializzato nella prevenzione e nel controllo del territorio sotto il profilo della tutela ambientale e considerato il nostro investimento sull'industria turistica e sui progetti di ecosostenibilità abbiamo più che mai bisogno di utilizzare la competenza e l'esperienza di questi operatori". La Ruzzo reti nell'incontro odierno ha sottolineato che il progetto di adeguamento del depuratore di Alba Adriatica-Villa Rosa-Martisicuro era già in programma ed ha aggiunto che gli episodi di Ferragosto - moria di pesci e alti tassi di coliformi fecali rilevati alle foci -, "sono la conseguenza di una serie di fattori non tutti, probabilmente, riferibili solo alla funzionalità dei depuratori. Aspettiamo - ha aggiunto - le analisi dell'Istituto Zooprofilattico e dell'agenzia da noi incaricata per comprendere bene cosa è accaduto". Il depuratore è un sito sensibile ed importante, è interesse generale che ci sia una collaborazione a 360 gradi per poter risanare il problema. "La Ruzzo reti - afferma il Vicepresidente della Provincia - si è anche impegnata ad affiancare il Comune di Alba Adriatica nel risanamento della rete fognaria, a partire dall'individuazione di quella rete di scarichi privati che, abusivamente, è allacciata alle condutture delle acque bianche".

Divieto di balneazione per 300 metri a sud del torrente Vibrata nel comune di Alba Adriatica e per 250 metri a nord, nel comune di Martinsicuro. Poche ore fa e' stata emanata una nuova ordinanza a firma del sindaco di Alba Adriatica, Franchino Giovannelli, che estende il divieto di balneazione da 150 a 300 metri. "Il provvedimento e' di natura esclusivamente precauzionale - spiega Franchino Giovannelli - anche alla luce di quelli che sono i riscontri delle analisi sulle acque di balneazione. In attesa che la situazione venga chiarita ulteriormente e i parametri tornino nei limiti di legge, e' stato deciso di prolungare lo spazio nel quale esiste il divieto di balneazione. Ovviamente si tratta di un provvedimento temporaneo". Le analisi dell'Arta i cui penultimi prelievi sono stati effettuati il 20 agosto tracciano un aumento della carica batterica proprio a sud della foce. Sono attesi per oggi sia gli ultimi esami dell'Arta sulle acque che quelli dell'Izs.

80 CASI DI ENTERITE

Sono circa 80 i casi di enterite registrati sulla costa della Val Vibrata in provincia di Teramo. Si tratta per lo piu' di bambini, ora ricoverati nei vari ospedali della provincia. Il piccolo ospedale di Sant'Omero (Teramo), quello piu' vicino ai comuni di Alba Adriatica e Martinsicuro bagnati dal torrente Vibrata, non ha piu' posti-letto. E proprio nel torrente Vibrata le analisi effettuate dall?Arta (Agenzia regionale di tutela ambientale) hanno confermato elevate concentrazioni di escherichia coli, azoto ammoniacale ed enterococchi a causa di sversamenti di liquami nel torrente dovuti al malfunzionamento del depuratore consortile e ad alcuni scarichi abusivi individuati dalla polizia provinciale. La procura di Teramo ha aperto un'inchiesta tesa ad accertare l?'esistenza di una qualche correlazione tra l'acqua inquinata ed i casi di enterite ed anche i responsabili dello sversamento di liquami nell'asta fluviale. Nel frattempo e' scattato il divieto di balneazione per 300 metri a sud e 250 a nord dalla foce del torrente inquinato nei comuni di Alba Adriatica e Martinsicuro.


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