Fiume pescara a rischio esondazione, Sclocco interroga Chiodi

23 Febbraio 2012   12:00  

"Dopo le abbondati nevicate che hanno interessato tutto il nostro territorio regionale, l'innalzamento delle temperature e le possibili precipitazioni, tipiche dei mesi primaverili , quello che preoccupa di più ora è il rischio esondazione del Fiume Pescara". A dichiararlo è Marinella Sclocco, consigliera regionale del Pd che ha inoltrato una interrogazione al presidente Gianni Chiodi.

"Siamo in piena emergenza dragaggio, che è ancora fermo con conseguente crisi, ormai divenuta insostenibile, da parte delle economie portuali. In una mia interrogazione già avevo chiesto lumi in merito ai 20 milioni di euro previsti nell'Intesa Quadro per il Porto di Pescara per lo sfondamento della diga foranea.

Ora torno a chiedere al Presidente una particolare attenzione per la foce del fiume Pescara. Una esondazione provocherebbe ingenti danni, sicuramente superiori a quella del 1992 quando il fiume in piena causò la rottura degli argini, numerose imbarcazioni e pescherecci ruppero gli ormeggi. Le golene vennero invase da acque e detriti che il fiume portava con se. Rami e alberi divelti e tutto ciò che la forza dell'acqua riusci a trasportare alla foce.

Il problema del Fiume Pescara riveste ora carattere di sicurezza per il cittadino. Tutte le abitazioni lungo fiume potrebbero essere a rischio oltre che le realtà di carattere commerciale. Per questo spero che la maggiornanza al governo regionale - conclude la consigliera del Pd - voglia rispondere alla mia interrogazione mettendo in campo idee concrete, volte a sbloccare il dragaggio, ad accelerare le procedure del Piano Portuale, e investire la Protezione Civile del problema sicurezza".


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