Fondi assistenza agli sgoccioli nel cratere: Monti prende tempo tecnico

29 Dicembre 2011   13:57  

Un incontro interlocutorio quello di ieri sera a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Mario Monti, e il commissario per la ricostruzione, Gianni Chiodi e il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente. Oggetto del contendere, o del confrontarsi, a seconda i punti di vista, le spese dell'emergenza post-sismica per il 2012: il ministero dell'Economia ha bocciato uno schema di ordinanza con una previsione di spesa di circa 130 milioni, e se lo stanziamento rimarrà quello scritto sul decreto Abruzzo del 2009, ovvero appena 30 milioni di euro, tra poche settimane finiranno i somma per pagare l' autonoma a sistemazione e gli affitti concordati per migliaia di sfollati, si dovranno licenziare i i duecento precari impegnati nella macchina burocratica post sismica. Significherebbe insomma la paralisi della ricostruzione.

Tra le decisioni assunte ieri vi sarebbero comunque: la proroga, solo per i primi mesi del 2012, dei contratti dei precari assunti a chiamata diretta dopo il sisma; l'obbligo di superare l'emergenza con revisione della macchina burocratica e la necessita' di concentrare gli sforzi per avviare la ricostruzione delle case classificate "E" e dei centri storici.

Chiodi al termine dell'incontro si è detto ne' soddisfatto ne' insoddisfatto per l'esito dell'incontro, ha ribadito di essere pronto a dimettersi se non otterrà "un ruolo riconosciuto, mezzi e rapidità. Sulla stessa linea il sindaco Massimo Cialente, visto che in merito alla cosa più importante, le decine di milioni di euro mancanti per il 2012 che il governo dovrebbe garantire, Monti ha per ora tecnicamente glissato.

 

servizio di Filippo Tronca

immagini e montaggio Marialaura Carducci


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