Fondi pubblici nelle mani delle cosche, 8 imprenditori agli arresti in Calabria

03 Ottobre 2019   12:09  

Fondi pubblici destinati alla manutenzione dei principali servizi cittadini di Reggio Calabria distratti e lucrati dalle cosche di 'ndrangheta grazie ad accordi con politici e imprenditori collusi.

E' il quadro disegnato da un'inchiesta coordinata dalla Dda e condotta dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio che ha portato all'arresto di otto imprenditori che ricoprivano incarichi nelle società Multiservizi, partecipata dal Comune, e Gst, fallite nel 2014 e nel 2015. L'accusa è bancarotta fraudolenta.  

I provvedimenti cautelari sono stati eseguiti dai finanzieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, con il supporto operativo dei colleghi di Milano, Siena ed Agropoli, in Calabria, Campania, Toscana e Lombardia. Gli indagati, che ricoprivano cariche o qualifiche societarie, secondo l'accusa avrebbero distratto e sperperato il patrimonio delle società "Multiservizi S.p.a." - che si occupava della manutenzione, tra l'altro, del patrimonio edilizio del comune, delle strade, degli uffici giudiziari e di altro ancora - e "Gestione Servizi Territoriale S.r.l.".

Operazioni che hanno fatto fallire le società e privato i creditori di quanto dovuto. In corso un "decreto di sequestro preventivo d'urgenza" per un valore complessivo di oltre 5 milioni di euro

 


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