L’attesa è finita: tutto è pronto per il mondiale 2019 di Formula 1. I test invernali di Barcellona hanno regalato agli appassionati un primo anticipo di campionato, con una lotta per il podio che si annuncia apertissima.
Ferrari davanti a tutti – La scuderia di Maranello si presenta sulla griglia di partenza del mondiale 2019 con due novità: l’inedita coppia Vettel-Leclerc (il monegasco è stato promosso in Ferrari al posto di Raikkonen, in partenza per la Sauber Alfa Romeo) sarà al volante della nuovissima SF90, la 65esima monoposto nella storia del Cavallino.
Molto ha fatto parlare l’insolito colore rosso opaco della nuova livrea, scelto per un preciso motivo tecnico: la verniciatura “matte” consente di contenere il peso della vettura, come già dimostrato nella scorsa stagione dalla Red Bull. Sebbene durante i test invernali Vettel abbia staccato Hamilton di soli 3 millesimi, secondo F1.com sarà la rossa monoposto a conquistare il titolo della classifica a squadre.
Hamilton, il solito favorito – Resta tutto com’era in casa Mercedes, con la coppia Hamilton-Bottas alla guida delle nuove frecce d’argento. Gli ingegneri della scuderia diretta da Toto Wolff si sono concentrati sull’adeguamento della monoposto alle nuove regole aerodinamiche. Il 5 volte campione del mondo inglese si è mostrato sin da subito entusiasta della nuova vettura, presentata nella tradizionale livrea grigia. Secondo i bookmakers sarà ancora lui il pilota favorito per la vittoria del mondiale e per la conquista del sesto titolo iridato consecutivo.
Renault e Red Bull tra le grandi – Alle spalle di Ferrari e Mercedes, la vettura apparsa più in forma è la Renault R.S. 19 di Hulkenberg e Ricciardo, che da tempo appariva non più a proprio agio in Red Bull, complice qualche mal celato dissapore con l’ex compagno di scuderia Verstappen.
La Red Bull del dopo Ricciardo si presenta invece ai semafori di partenza con la nuova RB15 dotata di motore Honda, puntando sul giovane duo composto dal 21enne Verstappen (per la quarta stagione al volante della monoposto della scuderia guidata da Milton Keynes) e dalla new-entry Gasly, pilota di 23 anni in arrivo dopo la convincente stagione alla Toro Rosso.
Pronostici a parte, non resta insomma che aspettare il verdetto della pista per capire quanto valgano realmente i nuovi motori e i nuovi piloti.