Forte perturbazione sulla penisola, forti temporali e neve sulle montagne

previsioni a cura di 3bmeteo

29 Settembre 2022   11:35  

Una vasta saccatura alimentata da aria fredda nord Atlantica continua ad abbracciare gran parte della Penisola con un minimo di bassa pressione posizionato proprio sul nord Italia. Attorno al minimo e sospinti da una forte ventilazione meridionale intensi sistemi nuvolosi tengono sotto scacco soprattutto la Sardegna, le regioni tirreniche e il Nordest dove rovesci e temporali anche forti si alternano con poca interruzione dalla giornata di ieri. Accumuli importanti sul Friuli con punte di 60mm nel Triestino, abbondanti anche sull'alta Toscana con punte di 40mm sulle province di Lucca e Prato. Fino a 40mm in Campania nel Salernitano e in Calabria nel Cosentino e Vibo Valentia e nella notte nuove piogge in Toscana e Campania con ulteriori 25/30mm. Cosa accadrà nelle prossime ore? Ben poco cambierà nell'assetto generale, ammassi nuvolosi carichi di pioggia continueranno a raggiungere le regioni tirreniche e parte del Nord rinnovando precipitazioni che a tratti potrebbero assumere anche carattere di temporale e di nubifragio. A condire il tutto venti forti, anche burrascosi sulle regioni occidentali con raffiche fino a 70/80km/h. Una situazione che cambierà molto relativamente nella giornata di venerdì mentre nel weekend lascerà gradualmente posto ad una rimonta anticiclonica che ci condurrà ad una domenica più soleggiata

METEO GIOVEDÌ PROSSIME ORENord, variabilità e schiarite anche ampie su Piemonte occidentale e ponente ligure, nuvolosità più diffusa altrove con piogge e rovesci anche a carattere temporalesco e localmente di forte intensità su Liguria centro orientale, medio bassa Lombardia orientale e Triveneto. Rischio nubifragi sul Friuli. Centro, forti temporali e possibili nubifragi su medio bassa Toscana, Lazio, Umbria e nella seconda parte anche sulle interne marchigiane. Più riparato l'Abruzzo. Sud, forti temporali e possibili nubifragi su ovest Sardegna, Campania, interne molisane e verso sera anche alta Calabria tirrenica. Maggiore variabilità altrove pur con locali e breve piovaschi non esclusi. Temperature senza grandi variazioni. Venti forti meridionali. Mari molto mossi o agitati.

Il vortice sull'Europa centro-settentrionale, alimentato da aria fredda in discesa dalle latitudini artiche, ha già portato negli ultimi giorni le prime nevicate sulle Alpi, seppur a quote elevate. Gli accumuli di neve fresca più consistenti si registrano sui confini occidentali, con uno spessore di circa 30cm sull'ovest della Valle d'Aosta a 2400m, mezzo metro a 2800m. Nelle prossime 24/36 ore nuovi impulsi pilotati dallo stesso vortice raggiungeranno ad intermittenza l'arco alpino e riusciranno a dar luogo a precipitazioni che assumeranno carattere nevoso intorno a quota 2000m, imbiancando le vette e non solo. Ecco nel dettaglio cosa dovremo aspettarci:

Già nel corso di oggi, giovedì, un impulso instabile impegnerà il Nord Italia e sulle Alpi centro-orientali sarà l'occasione per altre spruzzate di neve oltre i 1800/2000m. Entro sera i fenomeni si faranno più intensi e localmente temporaleschi sui rilievi friulani, dove la neve cadrà però oltre i 2200/2400m.

Venerdì altre nevicate intermittenti coinvolgeranno le Alpi, mediamente oltre i 2000/2200m. In tale occasione risulteranno più consistenti soprattutto sulle aree alpine orientali e al Nordovest sulle Alpi Marittime, anche se verso sera si cominceranno ad attenuarsi. Oltre i 2500m di quota potrebbero aversi accumuli di una certa consistenza, circa 10cm potrebbero depositarsi al Passo dello Stelvio (2758m), circa 5cm a 2000m.


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