Forte scossa a Modena Ml. 5.1, avvertita anche a Milano e Padova

03 Giugno 2012   21:40  

Una lunga scossa di terremoto si è avvertita distintamente a Milano alle 21.22 e anche a Padova dove la gente si è riversata per strada.

Una forte scossa di terremoto, della durata di diversi secondi, è stata appena avvertita nelle zone dell'Emilia già colpite dal sisma dei giorni scorsi. La scossa è stata avvertita in modo chiaro anche a Bologna.

SISMA EMILIA: FORTE SCOSSA IN SERATA, MAGNITUDO 5.1 - E' di magnitudo 5.1, secondo i primi dati non definitivi dell'Ingv, la forte scossa sentita in serata nel nord Itala poco prima delle 21.30. L'epicentro è nella zona compresa tra le province di Modena, Reggio Emilia e Mantova.

La scossa, secondo i primi accertamenti della Protezione civile dell'Emilia-Romagna, ha avuto epicentro tra i comuni di Concordia e San Possidonio, in provincia di Modena.

SCOSSA AVVERTITA ANCHE IN TRENTINO ALTO ADIGE - La scossa di terremoto di questa sera è stata avvertita distintamente anche in Trentino Alto Adige. Si è sentita soprattutto ai piani alti degli edifici sia a Trento che a Bolzano e ha creato qualche preoccupazione.

SOCIAL NETWORK, SCOSSA AVVERTITA TUTTO NORD-EST - Secondo quanto si evince dai commenti sui social network facebook e twitter, la scossa è stata avvertita in gran parte del nord-est dell'Italia, da Vicenza a Trieste, da Parma a Forlì.

INGV, SCOSSA MAGNITUDO 5.1 ALLE 21,20 - E' stata di magnitudo 5.1 e registrata alle 21.20 la forte scossa registrata nel modenese stasera e sentita in ampie zone del nord-est. L'epicentro, in provincia di Modena, è compreso tra i comuni Concordia, Novi di Modena e San Possidonio, ad una profondità di 9,2 km. I dati, definitivi, sono stati registrati dall'Ingv e resi noti dal Dipartimento della Protezione Civile.

NUOVA SCOSSA; VERIFICHE PER EVENTUALI DANNI - La Protezione civile dell'Emilia-Romagna e le forze dell'ordine sono al lavoro per verificare se la scossa di terremoto di questa sera abbia provocato nuovi danni nelle zone già colpite dal sisma di questi giorni. Dai primi accertamenti non risulterebbero nuovi crolli, ma il lavoro dei soccorritori è ancora in corso. Grande la paura tra gli sfollati che vivono nelle tendopoli e nei centri d'accoglienza allestiti per l'emergenza.

NUOVA SCOSSA;CROLLI MA IN ZONE ROSSE,NO FERITI - Crolli dopo la scossa di terremoto di questa sera delle 21,20 si sono registrati a Finale Emilia, San Possidonio e Novi di Modena. Lo rende noto la Protezione civile sottolineando però che i crolli si sono verificati solo nelle cosiddette zone rosse, quelle già evacuate a causa delle precedenti scosse. Non si segnalano per il momento persone ferite.

Che non ci siano stati feriti dopo la scossa di questa sera lo ha confermato all'ANSA anche il Comando provinciale dei carabinieri di Modena, dove si è registrato l'epicentro del sisma. I militari con la protezione civile e le altre forze dell'ordine stanno completando le verifiche nelle zone del terremoto.

GIU' TORRE OROLOGIO NOVI DI MODENA - La forte scossa di terremoto, che questa sera è stata avvertita in tutto il nord Italia, ha fatto crollare la Settecentesca torre dell'orologio di Novi di Modena, già pericolante per il sisma dei giorni scorsi. Lo conferma all'ANSA il Comando provinciale dei Carabinieri di Modena, precisando però che il crollo è avvenuto all'interno della zona rossa, quella interdetta alla popolazione.

AMATO (INGV), PERIODO SISMICO DURERA' A LUNGO - "Durerà a lungo il periodo sismico conseguente alle scosse registrate in questi giorni". Lo ha detto il sismologo dell'Ingv Alessandro Amato. "La scossa di questa sera di magnitudo 5.1 registrata alle 21.20 - ha detto Amato - è avvenuta a 9,1 chilometri di profondità e ha riguardato la zona del modenese già attiva da alcuni giorni dopo l'evento del 29 maggio di magnitudo 5.8".

"Da allora quella zona del settore occidentale che comprende un'area di 15-20 chilometri - ha aggiunto l'esperto - si sono registrate tantissime scosse di magnitudo inferiore a 4 e oggi pomeriggio di magnitudo 3.8 e poi stasera di 5.1; l'area dunque è la stessa dei giorni passati e si tratta a tutti gli effetti di una replica della scossa del 29 maggio". Caratteristica di quella zona rilevata anche in anni passati, ha ricordato il sismologo, è la durata del fenomeno sismico. A distanza di pochi giorni si sono registrate anche punte di 5.8 e il periodo sismico durerà a lungo.

NUOVA SCOSSA; NO FERITI, QUALCHE MALORE - La Protezione civile dell'Emilia Romagna ha confermato che non sono segnalati feriti dopo la scossa di magnitudo 5.1. Ci sono stati solo alcuni malori che hanno colpito persone vittime dello spavento.

NUOVA SCOSSA; SCUOLE CHIUSE DOMANI A SASSUOLO - Scuole chiuse, domani a Sassuolo. Lo ha deciso a scopo precauzionale il sindaco Luca Casselli dopo la nuova scossa di terremoto di questa sera. La chiusura, informa una nota dell'amministrazione comunale, consentirà ai tecnici comunali di effettuare ulteriori analisi e controlli sugli edifici.

NUOVA SCOSSA; LESIONI E MALORI NEL MANTOVANO - Con il nuovo sisma di questa sera non si è registrato alcun crollo, ma un significativo aggravamento delle lesioni di molti edifici nei paesi del basso Mantovano, nell'area già fortemente interessata dalle scosse dei giorni scorsi. Non vengono segnalati feriti ma diversi malori per lo spavento. A Mantova non si segnalano danni ma tutte le scuole resteranno chiuse domani.

NUOVA SCOSSA; PAURA E SMARRIMENTO TRA SFOLLATI - Paura e smarrimento tra gli abitanti dei paesi colpiti dal terremoto in Emilia, dopo l'ultima scossa di magnitudo 5.1 registrata circa un'ora fa.

Sia nelle tendopoli sia negli alloggi di fortuna allestiti davanti ai giardini delle abitazioni private, dopo il sisma si sono registrate scene di smarrimento, con persone che si aggiravano per le strade sia per far passare la paura, sia per confrontarsi con gli altri, sia per valutare ad occhio se ci fossero state nuove conseguenze.

PROTEZIONE CIVILE E-R,NO CRITICITA' PER PERSONE - Anche secondo i controlli compiuti da vigili del fuoco, sanitari del 118, carabinieri e volontari "non ci sono situazioni di criticità per l'incolumità delle persone". Lo ha sottolineato, dopo ulteriori controlli, il dirigente della Protezione civile dell'Emilia-Romagna, ingegner Demetrio Egidi. "A San Possidonio - ha aggiunto l'ingegner Egidi, che sta coordinando il monitoraggio dalla sala operativa della Protezione civile regionale a Bologna - si era diffusa la voce che il municipio fosse rimasto gravemente lesionato, ma quell'informazione è stata poi ridimensionata e l'allarme è rientrato".

Ci sono stati crolli, "ma nella zona rossa, che era già stata evacuata". "Proprio oggi - ha detto ancora Egidi - è stata allestita a Carpi una nuova tendopoli capace di 500 posti, che potrebbe tornare utile per la popolazione dell'area se ci saranno ulteriori richieste di ospitalità".

CAMPO NOVI ACCOGLIE ALTRE PERSONE - Il campo allestito a Novi di Modena per assistere gli sfollati ha accolto questa sera anche altre persone, che non erano già 'accreditate', ma che hanno deciso, spaventate, di rivolgersi agli operatori della struttura dopo la forte scossa di magnitudo 5.1.

Lo ha fatto sapere il referente dell'Anpas, l'associazione delle pubbliche assistenze, Giancarlo Arduino. Queste persone sono state accolte "per solidarietà" e domani saranno indirizzate verso gli uffici tecnici competenti.

NUOVA SCOSSA; SCUOLE CHIUSE ANCHE A MODENA - Restano chiuse, anche domani e martedì, le scuole di ogni ordine e grado a Modena. Lo rende noto l'amministrazione comunale sul proprio sito Internet. Stessa decisione anche per le scuole di Fiorano Modenese e di Maranello: dopo la violenta scossa di questa sera, infatti, le amministrazioni comunali hanno deciso di effettuare nuove verifiche sulla stabilità degli edifici.

A BOLOGNA SCUOLE APERTE,CONTROLLI - "Scuole di Bologna aperte, dalla mattina tecnici del Comune in giro per controlli". Lo ha chiarito su twitter il sindaco Virginio Merola, rispondendo ai tanti messaggi di persone che chiedevano conto delle intenzioni dell'amministrazione del capoluogo emiliano, dopo la nuova forte scossa avvertita in serata.

 

 

 

 

COMMISSIONE EUROPEA INTERVERRA' -  MARZAGLIA (MODENA) - "Ci troviamo di fronte ad una catastrofe nazionale, la Commissione europea interverrà a favore delle zone dell'Emilia colpite dal terremoto con il fondo di solidarietà". Lo ha confermato il commissario europeo alla politica regionale, Johannes Hahn, dopo aver visitato le zone colpite dal sisma con il vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani. "La situazione è estremamente difficile - ha aggiunto - per le persone che hanno perso la casa e per quelle che temono di perdere il lavoro". 

Il Commissario Hahn non ha fatto cifre esatte. "La valutazione dei danni è ancora in corso - ha detto al riguardo - ma posso dire che se si tratta di danni intorno ai 5 miliardi di euro, noi potremmo dare un aiuto nell'ordine di 150-200 milioni con il fondo di solidarietà". Si tratta cioé di risorse a fondo perduto, che non devono essere restituite, per comprire i costi dell'emergenza sostenuti dalle amministrazioni pubbliche. "I ministri per lo sviluppo rurale, inoltre, hanno deciso di stornare il 4% del fondo per lo sviluppo rurale - ha aggiunto Hahn - e di stanziarlo a favore delle zone terremotate", per una cifra che il commissario europeo ha stimato intorno ai 100 milioni di euro. "Infine c'é la possibilità di riassegnare i fondi dei programmi operativi alla ricostruzione, per una somma a due cifre", ha concluso il commissario europeo, promettendo anche che "l'Europa non chiederà la restituzione dei fondi già erogati per progetti europei che non possono essere portati a termine a causa del terremoto".

PREVISTE FORTI PIOGGE NELLE ZONE TERREMOTATE - Allerta della protezione civile a causa di forti piogge e temporali previste per domani anche sulle zone dell'Emilia colpite dal sisma. Tra gli effetti possibili del maltempo pure "danni a infrastrutture di tipo provvisorio". L'agenzia regionale di Protezione civile ha diramato un bollettino di attivazione della fase di attenzione su tutta l'Emilia-Romgna dalle 2 della prossima notte alle 2 di quella successiva.

Secondo quanto riporta il bollettino - che riguarda, appunto, tutta la regione - "il rapido transito di una saccatura proveniente da ovest determinerà, nella giornata di lunedì 4 giugno, condizioni generali di precipitazioni diffuse a carattere di rovescio o temporale". In base all'allerta i fenomeni cominceranno dalle prime ore della giornata nelle province occidentali per poi estendersi progressivamente al resto del territorio regionale. L'intensità maggiore delle piogge con carattere di temporale é prevista per le ore centrali e pomeridiane "con associata attività elettrica e raffiche di vento. Non si escludono quantitativi localizzati di precipitazione attorno a 50 mm con associata presenza di grandine".

Dalla serata, i fenomeni vengono dati in esaurimento in serata. Nel bollettino vengono descritti pure i possibili effetti del passaggio della perturbazione: "Possono verificarsi localmente interruzioni della circolazione stradale e ferroviaria e delle reti tecnologiche, intasamento della rete di raccolta e smaltimento delle acque. Inoltre, possono verificarsi allagamenti di sottopassi,zone depresse e locali sotterranei". "Possono verificarsi localmente danni alle strutture di pertinenza delle abitazioni (tettoie, pergolato, ecc), impianti o infrastrutture di tipo provvisorio (tendoni, installazioni per iniziative commerciali, sociali, culturali, strutture di cantiere, ecc.)".


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