Forum H2o: Ex Montecatini, rifiuti fin sul fiume Orta. Domani riunione in regione

24 Settembre 2019   11:59  
I rifiuti pericolosi (ceneri di pirite) riconducibili alle lavorazioni svolte nell'ex Montecatini di Piano d'Orta sono stati rintracciati fin sulle sponde del Fiume Orta a Bolognano.
 
La desolante conferma arriva dalle analisi dell'ARTA, che con la polizia provinciale ha esteso le indagini nelle aree esterne al Sito di Interesse Nazionale (S.I.N.) dopo le segnalazioni di maggio 2017 della Stazione Ornitologica Abruzzese in cui si documentata l'esistenza di cumuli di rifiuti letteralmente tra le case.
 
Come siano arrivati lì questi rifiuti dovrà accertarlo la polizia provinciale.
 
Da allora è stato aperto un procedimento per ampliare il SIN ma due anni non sono bastati al Ministero per emanare il relativo Decreto, tra ritardi incomprensibili che stonano con i proclami sempre più frequenti circa la volontà di affrontare i gravissimi problemi delle aree più inquinate d'Italia. 
 
Il ministero dell'ambiente è il soggetto capofila per le procedure dei SIN ma procede al rallentatore (in realtà per molte questioni è letteralmente fermo).
 
Siamo arrivati al punto che domani alle ore 10:30 è convocata una nuova riunione a Pescara presso la Regione Abruzzo, servizio rifiuti, in cui si dovrà valutare l'eventuale "modifica della proposta di modifica" del perimetro del SIN. Infatti la precedente proposta, tra mille peripezie burocratiche (mesi e mesi sono stati persi solo a causa di incongruenze tra i file inviati dalla Regione e i rilievi cartografici e catastali del Ministero; inoltre ci sono stati problemi nelle notifiche ai proprietari da parte del Comune), non ha ancora visto la luce e nel frattempo sono arrivati gli altri dati relativi alla contaminazione delle aree esterne. Una situazione che sarebbe definibile come ridicola se non stessimo parlando di rifiuti pericolosi pieni di piombo e arsenico sparsi letteralmente tra le case e ora sul fiume Orta, affluente del Pescara.
 
Come al solito il Forum H2O darà il proprio contributo ma a 11 anni dalla perimetrazione del SIN iniziamo a temere di essere di fronte solo ad un enorme "facite ammuina" da parte degli enti, a partire dal Ministero dell'Ambiente. Dobbiamo contare solo sull'intervento della Magistratura? È normale che il soggetto precedente, il Ministero dell'Ambiente, abbia procedure così lente?

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