Franco Marini inaugura a Roma la mostra "Le maioliche di Castelli -

77 maioliche di Castelli lasciano l´Hermitage di San Pietroburgo per essere ammirate da oggi, prima a Roma, nel Museo Nazionale del Palazzo di Venezia e poi in Abruzzo a Castelli ed a Teramo fino a fine ottobre. Una mostra in tre tappe inaugurata stamane nel Museo Nazionale di Palazzo Venezia a Roma, dal presidente del Senato Franco Marini. Un´occasione unica per far conoscere una collezione storica di grande valore, conservata nel celeberrimo museo rosso, importante non solo per il numero cospicuo dei pezzi di cui è composta, ma soprattutto per la loro alta qualità artistica. I preziosi pezzi di Castelli, “emigrati” dall’Italia in varie riprese negli anni d’oro del collezionismo russo - a cavallo tra la fine del 1700 e i primi del �� - furono oggetto di una straordinaria campagna di acquisti da parte degli zar e dei loro mercanti d’arte, consapevoli della bellezza e della straordinaria fattura delle maioliche di castelli. Vasi, piatti, albarelli, mattonelle, coppe, brocche e salsiere: attraverso il fascino inimitabile delle proprie maioliche, il piccolo paese di Castelli, nel cuore delle montagne abruzzesi, ha seguito per oltre tre secoli il gusto dell’epoca. Ed eminenti mestri, Orazio Pompei, gli Orsini-Colonna, i grandi pittori della famiglia Grue hanno dato vita a dei veri e propri gioielli artigiani, divenuti specificità abruzzese ed italiana. Come ha dichiarato Claudio Strinati, Soprintendente Speciale per il Polo Museale Romano, è indubbio che la mostra testimonia "un rapporto molto positivo tra Italia e Russia, tra la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano ed il Museo dell´Hermitage di San Pietroburgo, uno dei musei più importanti al mondo, sviluppando la più aperta collaborazione alla realizzazione di importanti manifestazioni che non poco hanno contribuito ad approfondire nella Federazione russa la conoscenza della cultura e dell´arte italiana". Patrizia Santangelo