Freddo e neve in arrivo sulla Penisol, nuovo AFFONDO FREDDO dopo Natale, Pioggia e neve

previsioni a cura di 3bmeteo

21 Dicembre 2020   11:27  

NATALE CI PORTERA' IL FREDDO E LA NEVE: da diversi giorni stiamo seguendo l'evoluzione di un impulso di aria fredda di matrice artica marittima che si metterà in moto verso l'Europa centrale a metà della settimana di Natale.
Anche se mancano ancora alcuni giorni la probabilità che raggiunga l'Italia proprio il giorno di Natale è abbastanza elevata.
Ma come potrebbe evolvere questa irruzione? Generalmente le irruzioni polari marittime si muovono lungo i meridiani, l'aria fredda quindi incontrerà un primo ostacolo che sarà la barriera alpina.
Qui il maltempo si esprimerà prevalentemente oltre confine con nevicate che saranno abbondanti e fino a quote bassissime in Svizzera e Austria. LE

CONSEGUENZE POSSIBILI PER L'ITALIA: a causa della barriera alpina le regioni settentrionali resterebbero sottovento e con pochi fenomeni con la sola esclusione dell'Emilia Romagna che si troverebbe esposta ai forti venti di Bora che accompagnerebbero l'ingresso del fronte freddo sul nostro territorio.
Qui si potrebbero avere nevicate fino a quote molto basse, specie la sera.
Nevicate a quote basse sarebbero possibili anche sul medio Adriatico e nelle zone interne del centro.
Al Sud l'arrivo dell'aria fredda si annuncerebbe con rovesci e temporali ma anche con nevicate che cadrebbero fino a bassa quota su Molise, Campania, Gargano e poi nella giornata del 26 anche su Basilicata e Calabria.
Le temperature subirebbero un tracollo termico e i venti sarebbero forti di grecale e Tramontana.
Insomma potrebbe essere un Natale coi fiocchi, come si suol dire.
Altri dettagli per il momento non possiamo darne, le irruzioni fredde sono una brutta gatta da pelare per i meteorologi e presentano rischi fino a pochissimi giorni dal loro arrivo.

Il vortice di bassa pressione che tra Natale e Santo Stefano si posizionerà sul Mediterraneo centrale e l'Italia è destinato a spingersi verso lo Ionio e la Penisola Balcanica tra la fine della settimana e l'inizio di quella successiva, rimpiazzato da un promontorio anticiclonico in espansione dall'Europa sudoccidentale.
Il tempo sull'Italia sarà quindi caratterizzato da una fase più stabile e in miglioramento anche sulle regioni meridionali, seppur di breve durata.
La rimonta anticiclonica non avrà infatti lunga vita e già in chiusura di settimana verrà smantellata dal prorompente ingresso del flusso perturbato atlantico, orchestrato da una vasta e dinamica area di bassa pressione in formazione tra il Mare del Nord e l'Europa sudoccidentale.FORTE

PERTURBAZIONE TRA DOMENICA E LUNEDÌ.
Dal suo centro si dipartirà una nuova ed intensa perturbazione capace di provocare un sensibile peggioramento del tempo nel corso di domenica 27 dicembre a partire dal Nordovest, in successiva estensione al resto del Nord, Sardegna e regioni centro-meridionali tirreniche tra lunedì 28 e martedì 29, con piogge abbondanti e fenomeni localmente anche temporaleschi.POSSIBILE NEVE FINO IN PIANURA.
Il recente afflusso di aria fredda scandinava, responsabile della formazione del vortice in allontanamento verso i Balcani, manterrà le temperature sufficientemente basse da favorire nevicate a quote basse al Nord, probabilmente anche sulla Pianura Padana.INTENSE NEVICATE SULLE ALPI,

NEVE ANCHE SULL'APPENNINO FINO A MARTEDÌ.
La fase di intenso maltempo che si prospetta tra domenica 27 e martedì 29 dicembre sarebbe quindi accompagnata da intense nevicate sull'arco alpino (fino a quote molto basse) e successivamente sulla dorsale appenninica (a quote però un po' più elevate).
Anche i rilievi della Sardegna potrebbero restare coinvolti in condizioni di maltempo invernale, con nevicate in abbassamento di quota.
In ogni caso, vista la distanza temporale, la tendenza potrebbe subire modifiche nei prossimi giorni e vi consigliamo quindi di seguire i prossimi aggiornamenti.


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