Fuga dei consiglieri e silenzio sulla condanna di CasaPound: la polemica infiamma L'Aquila

12 Marzo 2025   13:05  

La maggioranza non condanna l'atto fascista di CasaPound in aula: il PD critica duramente l'atteggiamento di FdI e degli alleati di centrodestra.

La nota stampa della coordinatrice di Fratelli d’Italia ha suscitato forte sconcerto nel Partito Democratico, che ha risposto con durezza alle dichiarazioni di FdI riguardo alla controversa fuga dei consiglieri di maggioranza durante il voto sull’ordine del giorno, che chiedeva la condanna dell'episodio legato a CasaPound.

L’oggetto della discussione era la provocazione di un attivista di CasaPound, che all’interno dell’aula di una scuola ha esposto uno striscione con un messaggio neofascista: "Antifascismo=Mafia". Il gesto aveva suscitato reazioni di indignazione, ma i consiglieri di Lega, Forza Italia, Udc, e i gruppi locali alleati con il sindaco Biondi hanno scelto di abbandonare l’aula durante la votazione. Una mossa che il PD ha definito un chiaro segno di solidarietà verso un atto che incarna l’ideologia fascista.

In risposta, la coordinatrice cittadina di FdI ha definito la fuga come un “rinvio naturale e doveroso”, giustificando la mancanza di voto con la necessità di “approfondire i contenuti dell’ordine del giorno”. Incredibile, secondo il PD, che tale “approfondimento” fosse necessario per decidere se condannare l’esposizione di un manifesto di chiara matrice fascista. La stessa destra che, poche settimane fa, ha preso una posizione netta condannando le scritte in sloveno alla Foiba di Basovizza. Ma qui, quando si tratta di condannare il neofascismo in città, la maggioranza non si esprime.

La coordinatrice di FdI ha poi descritto l’ordine del giorno come una "provocazione" e una "polemica sterile", rifiutando di affrontare un tema di grande rilevanza politica. Ma la contraddizione non è sfuggita al PD, che ha messo in evidenza come la destra, pur condannando i simboli di Basovizza, non abbia avuto lo stesso coraggio di prendere posizione contro lo striscione fascista affisso nel cuore di L’Aquila.

Il PD ha sottolineato anche il profondo legame tra il centrodestra aquilano e CasaPound, un legame che è emerso in tutta la sua evidenza quando, durante il Consiglio, i consiglieri di maggioranza hanno deciso di abbandonare l’aula, ignorando un confronto politico su un tema così grave. Questo episodio segna una vergogna per la città, soprattutto per le forze politiche che si dichiarano moderate. Per il PD, l’attività di CasaPound è ormai parte integrante della politica locale, e il rifiuto della maggioranza di prendere una posizione chiara è, secondo loro, un’ulteriore conferma di questa alleanza tacita.

In conclusione, il PD accusa il sindaco Biondi e i suoi alleati di non voler contrastare un movimento che continua a offendere la memoria storica della città e a provocare con azioni che richiederebbero una risposta decisa e unitaria da parte di tutte le forze politiche.


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