Funambolika 2012: Leo Bassi uccide Berlusconi e critica Grillo

Quando un clown porta in scena con orgoglio la bandiera rossa

09 Luglio 2012   11:05  

Ha chiuso il Festival del Nuovo Circo Funambolika 2012, il maestro Leo Bassi, il comico, il clown, il buffone che ha riempito il Teatro D'Annunzio e estasiato il pubblico pescarese.

Il suo spettacolo non è mai stato scontato, partendo dalla critica "ai banchieri" aspra, scorretta, per poi focalizzarsi sui simboli del capitalismo, la Ferrari, Silvio Berlusconi qui in Italia.

Il marchio di Maranello visto come il lusso che spinge al malaffare, lo snobbismo che crea la casta.

Un clown disonesto, quello di Bassi, che prende un martello e fracassa la Ferrari, fracassa il simbolo mentr eil pubbico lo esalta e lo applaude, poi si accorge che nell'auto di lusso c'era un uomo... "ma è solo Silvio Berlusconi".

Poi parla del nonno che combattè contro i tedeschi nella prima guerra mondiale e dell'anticlericalismo che gli ha inculcato fin da bambino, dei disastri e delle incongruenze della guerra.

Leo Bassi è un fiume in piena quando deride gli omosessuali, è scorretto, ma "a lui fa ridere".

Poi si trasforma nel "suo" clown bianco e gioca col pubblico, deride il pubblico, gli fa capire quanto chi guarda può essere "preso in giro" facilmente con un numero di falso ipnotismo.

La battuta più amara è però riservata a se stesso, al clown che non fa più ridere, che non può far più ridere oggi, ai suoi colleghi e fa una fottissima critica anche a Grillo reo di aver abdicato al buffone per fare il politico.

Per poi concludere un lungo e bellissimo spettacolo di quasi 2 ore con le sue paperelle ed una bandiera rossa ed il pugno chiuso.

Leo Bassi ha illuminato con la sua arte di buffone il cielo di Pescara.

Chi è Leo Bassi:
Apolide e poliglotta, tra gli innovatori del linguaggio circense del dopoguerra, Leo Bassi (60 anni) è considerato un gigante mondiale dello spettacolo e della provocazione. Stabilitosi ultimamente in Spagna, per il pubblico ibericoè diventato celebre come una sintesi di Benigni, Grillo e Dario Fo: è impegnato nella difesa del laicismo e riconosciuto come l'ispiratore del movimento degli indignados. Leo Bassi discende da una famiglia circense fondata 150 anni fa in Italia da un ex-garibaldino. Nato a New York da genitori franco-italiani, dopo una carriera di acrobata nei più grandi music-hall del pianeta (è cresciuto tra le braccia di Louis Armstrong e Groucho Marx), diventa uno dei più grandi giocolieri del mondo: ma negli anni '70 lascia improvvisamente i successi del circo per portare la propria arte in strada e legarla ai valori della società, diventando uno degli inventori del nouveau cirque. Crea spettacoli imprevedibili, basati sulla provocazione-agitazione, sul nonsense, sugli eccessi, rompendo generi e collocandosi in una zona franca tra il comico, l'arte circense, l'agitazione sociale e il teatro. Parla otto lingue, riceve montagne di querele, si è trovato una bomba in camerino da parte di movimenti integralisti e non si ferma davanti a niente. Ha definito sé stesso "il Bin Laden dei comici".

Utopia
"Utopia" ha debuttato nel 2009 e ha girato il mondo. Con questo spettacolo,
il buffone di origine circense continua a scagliarsi contro il potere costituito,
in questo caso la finanza mondiale. "Utopia" ha anticipato incredibilmente la crisi del modello neo-liberista e delle ideologie, smascherata in modo sorprendente attraverso la forza e la poesia del clown. Il quotidiano El Pais ha definito lo spettacolo "la speranza come soluzione alla crisi".

"L'utopia del titolo è uno stato mentale. In un mondo che non dà più spazio alla poesia, la vera rivoluzione è tornare a far parlare la poesia. Per questo, recuperando la tradizione circense della mia famiglia dalla quale mi sono tenuto lontano per anni, ho ritrovato il clown bianco, che è poi il clown romantico per eccellenza, una figura lunare che nasce nel XIX secolo, lo stesso che ha partorito le grandi utopie progressiste. Credo sia necessario ripartire da qui".
(Leo Bassi, da "La Repubblica", 21 Febbraio 2012)


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