Funerale Carlo Pavone, le famiglie hanno presenziato sui banchi opposti. 300 gli intevenuti

05 Dicembre 2014   11:27  

Una gran folla ha voluto presenziare presso la chiesa del Sacro Cuore di Pescara ai funerali di Carlo Pavone, l'ingegnere di origine venezuelana deceduto lo scorso 16 novembre dopo essere stato in coma per più di un anno a seguito del colpo di arma da fuoco che lo raggiunse alla testa appena fuori dalla sua abitazione di via De Gasperi a Montesilvano.

Le esequie hanno potuto essere svolte solo ieri, pur a distanza di più di due settimane dal decesso, per permettere lo svolgimento dell'esame autopltico lo scorso 2 dicembre. La cerimonia ha visto la partecipazione di circa 300 persone tra parenti, amici e conoscenti della vittima, e non è passato inosservato il distacco tra la famiglia Pavone e quella della moglie Raffaella D'Este, sedutesi sui banchi opposti.

Erano presenti anche i genitori di Carlo Pavone, giunti dal Venezela un paio di mesi fa, ed a fine cerimonia la sorella Adele si è avvicinata all'avvocato Marino Di Felice chiedendogli di fare luce sull'accaduto.

L'esito dell'autopsia, previsto nei prossimi giorni, sarà decisivo ai fini del processo di colui che è indagato di aver sparato a Pavone, Vincenzo Gagliardi, per il quale il pm Anna Rita Mantini aveva inizialmente chiesto il giudizio immediato e che si trova tuttora in carcere.


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