Era il 1980 quando per un'intuizione di Padre Quirino Salomone, allora Rettore della Basilica di Collemaggio, si decise di proporre all'apertura della Perdonanza l'arrivo della fiaccola, simbolo di pace e perdono.
Quella fiaccola parte dall'Eremo del Morrone, allora come ora, seguendo il percorso che Celestino V fece verso L'Aquila, quando gli fu comunicata l'elezione al soglio pontificio, nel 1294.
Floro Panti era tra i protagonisti della prima edizione, 34 anni fa, e oggi racconta la storia, e in particolare ricorda l'anno 1985
"Quell'anno scegliemmo di far portare la fiaccola ad una ragazza libanese, e con lei arrivarono altri 20 ragazzi" Era l'anno della guerra civile in Libano.
"La ragazza, era talmente emozionata, che alla consegna della fiaccola al Sindaco, che all'epoca era Lombardi, riuscì a dire solo 'pace' e poi scoppiò a piangere. Poi i ragazzi vennero in corteo con noi, e ricordo la veglia, con tante religioni riunite insieme, fu un'emozione grande".
E quest'anno a portare la fiaccola sarà l'egiziano Younes Mahmoud Ahmed che chiama Floro Panti affettuosamente "zio".
"Lo conoscono da un anno, e sono felice che sia a lui a portare la fiaccola che significa pace, perdono, riconciliazione, per tutti e anche per il suo Paese".
Il fuoco arriverà nelle mani di Younes poco prima delle 21 in Piazza Palazzo, e la fiaccola sarà consegnata al Sindaco che accenderà il tripode dando avvio alla 719^ Perdonanza Celestianiana.