Fuori uso 2006 incassa il riconoscimento dell'Ue e si divider

01 Dicembre 2006   16:04  
Are you experienced? Questa è la domanda che Nicolas Bourriaud e Paolo Falcone ci pongono per introdurre la diciassettesima edizione di Fuori Uso a Pescara. L’evento sarà inaugurato il 16 dicembre 2006 negli spazi dell’ex mercato ortofrutticolo, rivelatosi ideale laboratorio di sperimentazione di nuovi modi di fare ed esporre arte perfettamente in sintonia con la scelta di allestire la mostra in spazi dismessi della città. La manifestazione, progetto vincitore tra tutti i paesi europei del programma "Cultura 2000", si avvale del supporto finanziario dell’Unione europea ed è cofinanziato e promosso dall’Assessorato alle Politiche comunitarie in partenariato con l’Associazione culturale Arte Nova-Fuori Uso, la Regione Abruzzo, la Fondazione Pescara-Abruzzo, l’Acax di Budapest e la Galeria Noua di Bucarest. "Il fatto di essere riusciti a far finanziare la nuova edizione di Fuori Uso da un programma europeo come ´Cultura 2000´ è per noi un grande risultato – commenta l’assessore Massimo Luciani – dovuto innanzitutto all’altissimo valore espresso in questi anni dagli allestimenti curati da Cesare Manzo (nella foto). Valore testimoniato dal successo di pubblico e di critica, come testimoniano le oltre 40mila presenze registrate in tutte le precedenti edizioni. La Commissione europea – continua Luciani - ha riconosciuto nell’edizione itinerante e nella possibilità di lavorare con le due gallerie di Bucarest e Budapest, un valore aggiunto importante tanto da finanziarlo e porre Pescara tra le pochissime città europee che hanno beneficiato di questo tipo di riconoscimento. La Commissione europea ha infatti approvato 190 progetti in tutta l’Unione di cui solo 15 sulle arti visive e solo cinque amministrazioni comunali in Italia hanno ottenuto il finanziamento dal programma ´Cultura 2000´”. Appuntamento di primo piano, "Fuori Uso" nasce nel 1990 da un’idea del gallerista Manzo di dare vita a una manifestazione di respiro internazionale collaborando con i maggiori protagonisti del panorama artistico contemporaneo: da Michelangelo Pistoletto a Mario Merz, da Richard Long a Joseph Kosuth, da Maurizio Cattelan a Vanessa Beecroft e moltre altre giovani promesse. A curare la rassegna sono stati chiamati critici affermati come Achille Bonito Oliva, Giacinto Di Pietrantonio, Hou Hanru, Helena Kontova, tra gli altri. "Fuori Uso 2006 - Are you experienced?" intende esplorare lo spazio tra arte e processi di modificazione della percezione: dalle droghe al sesso, alla televisione, alla musica, alla medicina, ai videogame o ai nuovi sport. Vuole mettere in relazione gli stati di alterazione indotti ai linguaggi legati alle espressioni contemporanee, dalla scultura, alla pittura, al video, alla performance, all’installazione site-specific. Il progetto prende in considerazione diversi aspetti che presuppongono lo studio sulle nuove teorie che legano l’esperienza di alterazione o di modificazione percettiva con l’antropologia, la sociologia, le pratiche sciamaniche e la medicina bio-molecolare. Questa edizione si caratterizza come mostra itinerante: nella primavera del 2007 sarà ospitata all’ Acax (Agency for contemporary art exchange) di Budapest e in estate presso la Galeria Noua di Bucarest. Fondamentale per il raggiungimento e la realizzazione delle finalità progettuali è l’apporto dei due curatori Barnabas Bencsik e Aurora Kiraly, i quali nella fase di trasferimento in Ungheria e Romania coadiuveranno per i due spazi ospitanti l’associazione Arte Nova-Fuoriuso, organizzatrice della manifestazione. L’inaugurazione del 16 è da intendersi come evento nell’evento, poiché sarà un susseguirsi di sorprese che culmineranno con un party in cui si alterneranno dj di fama internazionale, provenienti da varie parti d’ Europa. Gli artisti in mostra sono: Roberto Ago, Emese Benczur, Anca Benera, Madeleine Berkhemer, Mircea Cantor, Liz Cohen, Attila Csorgo, Daniela D´Arielli, Christelle Familiari, Matteo Fato, Vidya Gastaldon, Ludovica Gioscia, Piero Golia, Barthi Kher, Gunilla Klingberg, Gelatin, Michael Lin, Justin Lowe, Saverio Lucariello, Henrik Plenge Jakobsen, Kendell Geers, Paola Pivi, Sergio Sarra, Societe Realiste, Subreal, Janaina Tschape, Luca Vitone, Kelley Walker. I curatori: Nicolas Bourriaud (1965), critico d’arte e curatore, ha fondato nel 1999 e diretto fino al dicembre 2005 il Palais de Tokyo di Parigi in collaborazione con Jérôme Sans. Attualmente è consulente artistico per la Fondazione "Victor Pinchuk" di Kiev. Dal 1990 ha curato numerose mostre tra cui: Sezione Aperto – 45° Biennale di Venezia, 1993; Traffic, Capc Bordeaux, 1996; Contacts (relations, bricolage et travaux de consommation) Fribourg, 2000; Négociations, Crac Sète, 2000; Playlist, Palais de Tokyo, 2004; Biennale de Lyon, 2005. E´ stato co-curatore della prima Biennale di Mosca, 2005. Nel 1992 ha fondato la rivista di arte contemporanea "Documents sur l´art". È autore di saggi, tra cui "Esthétique relationnelle" (Presses du Reel, 1998) e "Postproduction" (Lukas&Sternberg, 2001). Paolo Falcone (1966) ha curato numerose mostre in Italia e all’estero su importanti artisti contemporanei, tra cui: Richard Long, La Zisa, Palermo, 1997/98; Carsten Holler & Rosemarie Trockel, La Zisa, Palermo, 1998; Ilya & Emilia Kabakov, La Zisa, Palermo 1999; Martin Creed, micromuseum, Palermo, 2001; Maurizio Cattelan - Progetto a latere 49° Biennale di Venezia, 2001; PalermoVisioniVision, micromuseum, Palermo, 2002; Luca Vitone, micromuseum, Palermo, 2002/3; Shobha, Metis_NL, Amsterdam, 2004. Dal 2004 è consulente per l’arte contemporanea della Regione Sicilia. Ha preso parte a numerosi convegni e seminari internazionali sull’ arte contemporanea.

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