Il presidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo, Lorenzo Sospiri, ha confermato che la nuova città che sorgerà nel 2027 dalla fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore si chiamerà semplicemente Pescara, come previsto dalla legge regionale.
Sospiri ha dichiarato all'ANSA che "ci sarà il comune di Pescara, anche perché Nuova Pescara è molto meno bello da dire e da ascoltare rispetto a Pescara. Non a caso, a cento anni dal 1927, nel 2027 sorgerà di nuovo Pescara".
Sebbene il nome della nuova città sia oggetto di dibattiti e polemiche, Sospiri ha sottolineato la necessità di un "ragionamento sereno". Ha ricordato che la nascita del comune di Pescara, avvenuta dalla fusione di Pescara e Castellammare Adriatico, vide prevalere il nome con il maggior radicamento identitario e storico.
Il presidente ha precisato che il nuovo comune, derivante dalla fusione dei tre, includerà nei suoi statuti la presenza dei municipi di Pescara, Montesilvano e Spoltore, rispettando le identità costitutive di ciascuno. Ha concluso ribadendo che la decisione rispetta la storia e la legge regionale, che non può essere bypassata o riformata da questo punto dello statuto.