Gabrielli: la prevenzione problema culturale società civile

25 Gennaio 2013   11:21  

 "Se la politica e' distratta da questi temi e' perche' prima ancora e' la societa' civile ad essere profondamente distratta, non sensibilizzata su questioni come terremoti, dissesti, rifiuti".
Lo ha detto il Capo Dipartimento della Protezione Civile nazionale, Franco Gabrielli, a Chieti per partecipare ai lavori del convegno "Fenomeni naturali e catastrofi attese: il difficile ruolo della prevenzione in Italia", organizzato dal Consiglio nazionale dei Geologi nell'auditorium dell'Universita' G. D'Annunzio.
"La prevenzione e' un problema culturale della societa' civile. I politici non sono persone fuori dal mondo, in democrazia il consenso e' l'unico strumento con il quale si consegue il potere - ha aggiunto Gabrielli - i temi della prevenzione non sfondano nell'opinione pubblica e quindi i politici, che vanno alla ricerca del consenso, li pongono nelle parti basse delle loro agende.
Se ci fosse una societa' civile piu' consapevole, avremmo anche una societa' civile piu' esigente rispetto alle classi politiche che poi governano il Paese"

 "Smettiamola di piangerci addosso, cominciamo ad agire anche nel piccolo, abbiamo uno stanziamento di 1 miliardo sul rischio sismico: stiamo stancamente e con grande difficolta' spendendo questi soldi"

"La cosa piu' allarmante e demoralizzante e' che si parla sempre di cosa fare nei convegni, delle risorse da stanziare, e una volta che non si riescono a recuperare i fondi si arriva alla conclusione che in fondo le cose possono andare come sempre sono andate 


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