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Ancora polemiche sui lavori di messa in sicurezza sul tunnell della Madonna d'Appari Riceviamo la seguente nota dallo storico di Paganica Fernando Rossi e pubblichiamo:
'' I Barbari antichi all’indomani della realizzazione del traforo della Madonna D’Appari, riunitinella Giunta comunale del 8 Aprile 1877, sotto la presidenza del Sindaco Bernardino Marchi e degli Assessori Giustino Visca, Giustino Moro, e Bartolomeo Panepucci.Fra i vari punti all’ordine del giorno, la Giunta doveva deliberare sulla proposta del Sindaco di rivestire il traforo con pietra scalpellinata.
La Giunta in merito a questa proposta così deliberò:
''Considerato che il traforo è stato praticato su pietra dura e che può presentemente transitarvisi senza pericolo di spossamento.
Considerato inoltre che potrà questo Comune rivestirlo con pietra a martello da qui ad altri due anni, in epoca che la finanza verrà ristorata.
All'unanimità delibera:
''Che venga ultimata la strada medesima lasciando per ora naturalmente svestita la galleria, perla quale provvederà questo Comune al compimento del lavoro in tempi meno calamitosi di questa finanza Comunale.''
I Barbari moderni rappresentati dalla Giunta provinciale dell’Aquila e dalla Sovrintendenza dell’Aquila, ignorando quanto i Paganichesi siano legati a quel luogo, hanno deciso di riprendere la delibera di Giunta del 1877 adattandola ai tempi moderni, sostituendo la Pietra scalpellinata con una più moderna rete metallica e con l’aggiunta di una più moderna spruzzata di malta, così in questo modo ci sembrerà di passare sotto una più bella galleria moderna.''