Attività a tutto campo per la Guardia di Finanza dell'Aquila impegnata nella lotta al crimine finanziario ma anche alla salvaguardia della spesa pubblica nelle azioni di ricostruzione.
"La Guardia di Finanza dell'Aquila - ha spiegato il comandante provinciale Domenico Castrignanò - vive una situazione peculiare, alla attività di prassi della Guardia di Finanza unisce il controllo sulla regolarità delle azioni di ricostruzione."
Nel corso dell’anno 2011 i reparti dipendenti dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di L’Aquila, nell’ambito della lotta all’evasione fiscale, hanno eseguito 476, tra verifiche e controlli fiscali, rilevando oltre 35 milioni di ricavi occultati, altri 13 milioni di costi indebitamente dedotti, altri 1,1 milioni di ritenute fiscali non operate e/o non versate all’Erario e violazioni all’IVA per quasi 24 milioni.
Sono stati individuati 33 evasori tra totali e paratotali. L'evasione fiscale è in crescita nell'ultimo anno
In materia di tutela della spesa pubblica – spesso connessa all’attività di ricostruzione nel cratere sismico - i finanzieri aquilani hanno riscontrato violazioni che hanno condotto alla scoperta di frodi pari a quasi 6 milioni di euro. Tra le attività a salvaguardia della ricostruzione si ricorda in particolare l'operazione denominata “Lypas”, condotta dal G.I.C.O. in collaborazione con la Squadra Mobile e volta a reprimere un tentativo di condizionamento ed infiltrazione, da parte di una cosca ‘ndranghetista di Reggio Calabria, nei lavori di ricostruzione di edilizia privata post-sisma.
In materia di contrasto al narcotraffico internazionale assume particolare rilevanza l’operazione denominata “Adriatico”, condotta dai finanzieri del G.I.C.O. nei confronti di un’organizzazione radicata in Abruzzo, attivamente operante in Olanda e con ramificazioni in Germania, che ha portato all’arresto di 8 persone, alla denuncia di altre 11 ed al sequestro di oltre 200 Kg di stupefacenti e di beni per un milione di euro.
La lotta ai furbetti ha riguardato anche le erogazioni di denaro pubblico attraverso il contributo di autonoma sistemazione.