Gelo tra il Centrodestra e il Colle dopo il richiamo di Mattarella
Il clima politico si fa teso dopo le parole del Presidente Sergio Mattarella riguardo agli scontri a Pisa. Le reazioni nel Centrodestra sono fredde e distanti dall'intervento del Capo dello Stato sulla condotta delle forze dell'ordine, sottolineando che l'autorevolezza non si basa sull'uso della forza. Questo evidenzia la profonda frattura tra la maggioranza di governo e il Presidente della Repubblica.
Matteo Salvini, in particolare, pur evitando di commentare direttamente le parole di Mattarella, ribadisce la condanna della violenza contro le forze dell'ordine, sottolineando che chiunque le attacchi è considerato un delinquente. Nel frattempo, il Partito Democratico chiede che sia la premier Giorgia Meloni a rendere conto di quanto accaduto in Parlamento.
Mentre il Presidente Mattarella critica l'uso dei manganelli contro i manifestanti più giovani, il Centrodestra continua a sostenere le forze dell'ordine, temendo che possano essere messe in pericolo. Il Partito Democratico accusa la sinistra di delegittimare la polizia, mentre esponenti della Lega e di Forza Italia difendono l'operato delle forze dell'ordine.
Dall'opposizione, Elly Schlein critica direttamente Giorgia Meloni, accusandola di mancare di senso delle istituzioni e chiedendo che venga a riferire in Parlamento. Questo suscita reazioni anche all'interno del Centrodestra, con esponenti che prendono le distanze dal Presidente Mattarella. Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, si dice aperto a discussioni costruttive sulla questione, ma avverte contro il tentativo di screditare l'azione del governo e delle forze di polizia.
Le divergenze politiche sono evidenti, con accuse reciproche tra le diverse fazioni. Mentre alcuni denunciano un clima repressivo, altri difendono l'operato delle forze dell'ordine. La situazione resta tesa, con il Presidente Mattarella al centro di una disputa politica che coinvolge il ruolo delle istituzioni nel mantenimento dell'ordine pubblico.
