Gioie e dolori di Serie A: polemica senza fine tra Juve e Fiorentina tra tweet e striscioni

Nella giornata appena trascorsa di serie A balza agli occhi sicuramente il fatto di come la Juventus di Antonio Conte abbia definitivamente ammazzato ed ipotecato il campionato e, checchenedica la "gente" con le varie recrimine e polemiche, i bianconeri sono ora a +14 sulla seconda, la Roma di Rudi Garcia, sconfitta domenica sera al San Paolo per 1-0 dal Napoli. 

La squadra azzurra, come ricorda il tecnico partenopeo Rafa Benitez, è stata l'unica a battere per due volte i giallorossi ed ora più che mai è in corsa per il secondo posto lontano soltanto 3 punti.
 
Se i bianconeri sono straordinariamente capaci di conquistare successi sul campo, non si può dire altrettanto al di fuori. Appena finita la partita, sul profilo Twitter ufficiale del club bianconero sono apparse le seguenti parole: "Buona la Fiorentina a pranzo. Ci rivediamo fra quattro giorni, per cena". Il riferimento è agli ottavi di Europa League. Dichiarazione di certo non di stile da parte della società bianconera che si diverte a punzecchiare e far rosicare le sue "vittime di battaglia".
 
Le polemiche non sono comunque mancate nemmeno durante la partita. Si discute infatti sul gol annullato a Diakite per fuorigioco che sembra essere regolare ma non sembra allo stesso tempo essere un clamoroso errore del guardalinee: nel dubbio, però, al contrario di come dice la norma, ha preferito alzare la bandierina. La sensazione è sempre la stessa: nel dubbio, più dell’indicazione dei vertici arbitrali, conta il peso di una società.

Da rimarcare, tuttavia, sulla sponda viola, anche i vergognosi striscioni esposti da alcuni supporters toscani in riferimento alla tragedia dell'Heysel di Bruxelles del 1985, in cui persero la vita in tragiche circostanze 39 tifosi bianconeri.
 
Non certo sereno e tranquillo il momento della Lazio di Edy Reja che perde in casa con l'Atalanta in uno stadio Oimpico deserto e in un clima certamente insolito e surreale. I supporters biancocelesti hanno scelto di manifestare tutta la loro "depressione calcistica" e il dissenso nei confronti del presidente Lotito non presentandosi allo stadio, lasciando di fatto l'Olimpico vuoto e la squadra orfana al suo destino.

Dopo il ko è deluso anche il tecnico biancoceleste che esprime la sua delusione per la situazione e non risparmia anzi attacca il suo attaccante migliore, il tedesco Miroslav Klose, accusandolo di non essere più il solito e brillante centravanti che tutti conoscono. D'altra parte il tedesco risponde subito alle parole del tecnico ricordandogli che comunque molte squadre sono ancora interessate a lui.
 
Perde anche il Milan di Clarence Seedorf e, dopo l'ennesimo risultato negativo stagionale, l amministratore delegato dei rossoneri Adriano Galliani esprime e sottolinea tutta la sua delusione attraveso le sue parole: "Vedere il Milan doppiato dalla Juventus fa male". La squadra rossonera proverà comunque a dare una svolta positiva alla stagione stasera in champions anche se le possibilità che i rossoneri passino il turno sembrano assai remote e scarse dopo il risultato dell'andata.
 
Infine, in fondo alla classifica torna alla vittoria,quantomai sofferta, il Chievo di Eugenio Corini che strappa in extremis i 3 punti grazie ad un rigore concesso alla sua squadra a partita praticamente conclusa. Pareggio invece del Catania con il Cagliari che non risolleva di molto gli etnei. Beffa per il Livorno di Di Carlo sul campo della Sampdoria: dopo aver schiantato per 2-0 la squadra ligure nel primo tempo, si fa rimontare gettando di fatto all'aria quanto di ben fatto nella prima frazione di gioco. Il risultato finale è di 4-2 in favore dei doriani. Buon punto conquistato dal Sassuolo sul campo del Bologna dopo il ritorno di Di Francesco sulla panchina dei neroverdi.

Nella prossima giornata ci sarà intanto un matchpoint assai importante dove ci si giocherà la salvezza. Si sfideranno infatti le ultime quattro squadre in classifica del campionato: Sassuolo-Catania e Livorno-Bologna. Due match dove probabilmente ci si giocherà il tutto e per tutto per la permanenza o meno in serie A e nessuna delle quattro vorrà fallire. Si salvi chi può.
 
Fabio Stante