"L'assessore alla sanita', Lanfranco Venturoni, ha prorogato la mobilita' fino ad ottobre al personale della Asl, senza consultarsi con i sindacati e non rinnovando i contratti in scadenza a medici e infermieri lasciando scoperti alcuni reparti del San Salvatore".
Lo ha dichiarato il segretario regionale Cisl, Gianfranco Giorgi, che prende posizione contro le "manovre in atto per ridimensionare il nosocomio aquilano".
"E' chiaro - ha aggiunto Giorgi - che la Regione sta portando avanti una politica di ridimensionamento dell'ospedale aquilano: l'atto finale, gia' annunciato a denti stretti, e' quello di declassare il San Salvatore trasformando i 460 posti letto di cui era dotato prima del sisma in 300 posti di degenza.
Dei 1400 dipendenti della Asl non si conosce ne' l'attuale collocazione, ne' se hanno ripreso regolarmente l'attivita' lavorativa e se la sede di lavoro sia provvisoria o definitiva. Sta di fatto - ha proseguito il sindacalista - che tra contratti non rinnovati e trasferimenti alcuni reparti non hanno personale sufficiente.
Esistono disfunzioni di ordine pratico: alcuni reparti e il settore amministrativo sono ancora nelle tende, mentre i dipendenti vengono trasferiti da un giorno all'altro dalla Costa all'Aquila e viceversa.
La Asl e', forse, l'unica amministrazione pubblica a non aver trovato una collocazione diversa, a cinque mesi dall'emergenza.
Inoltre - ha concluso Giorgi - dei 51 posti del tanto decantato ospedale del G8 ne sono attivi soltanto 30. Chiediamo l'intervento dei politici aquilani a tutti i livelli".
