Giorgi (CISL), ripristinare 460 posti al S.Salvatore

14 Ottobre 2009   11:16  

Subito il ripristino dei 460 posti letto dell'ospedale aquilano.

A chiederlo e' il segretario regionale della Cisl, Gianfranco Giorgi, che denuncia anche "ritardi nei lavori di adeguamento e ristrutturazione del San Salvatore.

L'ospedale ha necessita' impellente di ripristinare i posti letto di cui era dotato prima del 6 aprile, ma il cantiere sta andando troppo a rilento, con momentanee interruzioni dovute anche alle gare di appalto che si stanno espletando".

La Cisl, se non verra' sbloccata la situazione, minaccia azioni di lotta e una mobilitazione massiccia in difesa della sanita' aquilana. "Chiediamo il ripristino immediato di tutti i reparti con i relativi servizi e posti di degenza, compresi quelli privati", incalza Giorgi, "Sono stati gia' spesi circa 8 milioni di euro per la sistemazione di una piccola parte dell'ospedale, assolutamente insufficiente a garantire la ripresa dell'attivita' a pieno regime e a soddisfare le esigenze dell'utenza. Lavori sui quali pendono anche molti interrogativi.

Occorreranno svariati milioni di euro per rendere nuovamente agibile tutta la struttura. Ritardi e incognite che creano forte preoccupazione sul futuro della sanita' aquilana, in vista della costituzione di una Asl unica in provincia dell'Aquila.

Il ripristino di tutti i servizi e i posti letto di cui era dotato il San Salvatore e' un elemento imprescindibile", evidenzia Giorgi, "non consentiremo alcuna spoliazione ai danni della citta'. La costituzione di un'unica Asl provinciale non puo' mettere in dubbio in alcun modo la presenza all'Aquila di tutta la struttura dirigenziale e organizzativa, ne' puo' essere il pretesto per attuare una politica di ridimensionamento dell'ospedale stesso.

Abbiamo eccellenze che vanno tutelate e mantenute come chirurgia, oncologia, centro trapianti, diagnostica per immagini e molte altre che hanno rappresentato per anni un forte attrattore di utenza per quanto riguarda la mobilita' extraregionale.

Questa non puo' che essere la base di partenza per una discussione articolata finalizzata al mantenimento all'Aquila dei 460 posti letto.

Anche i 60 posti della Sanatrix, struttura oggi chiusa, vanno riassegnati sul territorio aquilano, sempre nell'ottica di un potenziamento delle prestazioni che non sono a tutt'oggi confacenti alle necessita' della popolazione.

Confidiamo nell'intervento del nuovo commissario della Asl perche' si faccia garante della tutela della sanita' aquilana".


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