Giorgio Napolitano Vittima di Ondata di Frasi Macabre e d'Odio sui Social

20 Settembre 2023   22:08  

L'ex presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, è attualmente al centro delle preoccupazioni mentre lotta per la sua salute in una clinica romana. Le sue condizioni di salute, già critiche da diversi giorni, sembrano essere ulteriormente peggiorate negli ultimi due giorni. Tuttavia, al seguito di questa notizia, si è verificata una sconcertante ondata di odio sui social media, rivolta a una persona che sta combattendo per la propria vita.

In passato, c'era un certo fair play in politica e un rispetto per la diversità, almeno all'interno dei limiti costituzionali e quando si trattava della salute dei rappresentanti. Tuttavia, con l'avvento dei social media, potenti piattaforme per condividere pensieri in breve sintesi con il mondo intero, queste regole sembrano essere saltate. La notizia delle precarie condizioni di salute di Napolitano è stata trasformata in una vera e propria campagna di odio su X, meglio conosciuta come Twitter.

Frasi come "Tranquillo Giorgio, molla pure che di danni ce ne hai lasciati abbastanza" e "L'unica soddisfazione che ci è rimasta è sedersi sulla riva del fiume e aspettare che passino uno ad uno," con l'hashtag #Napolitano a corredare il post, sono emerse sui social network.

Le condizioni di salute di Giorgio Napolitano si stanno deteriorando sempre di più, e sui social network compaiono frasi macabre e vergognose nei suoi confronti, con qualcuno che augura "una pronta morte, anche se tardiva" a questo ex Capo dello Stato, che ha raggiunto l'età di 98 anni.

Inoltre, il nome dell'ex Presidente è associato a una serie di immagini di personaggi noti deceduti, fino ad arrivare a volti di fantasia, il tutto accompagnato dalla frase "Giorgio non mollare."

All'interno di questo sarcasmo oscuro, non mancano i riferimenti alla storia politica di Napolitano, che per decenni è stato un esponente di spicco del Partito Comunista Italiano. Alcuni commenti maligni si riferiscono alla sua morte come un "addio" ai grandi leader comunisti come Che Guevara, Mao Zedong e Stalin.

Tuttavia, fortunatamente, non tutti seguono la strada dell'odio sui social. Molte persone scelgono di esprimere affetto e incoraggiamento per l'ex Capo dello Stato, dimostrando che c'è spazio anche per la compassione e l'umanità nei social media.


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