Giorno del Ricordo AD 2012 La Verità in fondo al pozzo

di Nicola Facciolini

10 Febbraio 2012   07:54  

“Il fascismo è il governo che si merita un’Italia di disoccupati e di parassiti ancora lontana dalle moderne forme di convivenza democratiche e liberali, e che per combatterlo bisogna lavorare per una rivoluzione integrale, dell’economia come delle coscienze”(Pietro Gobetti, Scritti Attuali, 1945).

Il Governo italiano ricorda. La Presidenza della Repubblica ricorda. “È la visione europea – afferma il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel discorso celebrativo del Giorno del Ricordo al Quirinale – che ci permette di superare ogni tentazione di derive nazionalistiche, di far convivere etnie, lingue, culture e di guardare insieme con fiducia al futuro”.

Noi ricordiamo perché fu genocidio. Il 10 febbraio 2012 si commemora l’ottavo Giorno del ricordo ovvero la giornata, come riconosce la Legge 92 del 30 marzo 2004, istituita “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”(art. 1).

Una ricorrenza condivisa e istituzionalizzata che finisce puntualmente sui corsivi dei giornali e di Internet tanto quanto nelle trasmissioni televisive. Un evento che assume ogni anno un significato particolare poiché i testimoni di quell’orrore sono fondamentali ma purtroppo il tempo passa e si avvicina il momento in cui non potremo più ascoltare la voce di chi quella tragedia l’ha vissuta realmente. LEGGI TUTTO L'ARTICOLO


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore