Giovane restituisce giacca rubata: pentimento sorprendente dopo il furto
La vicenda di un furto in un noto centro commerciale di Lanciano ha avuto un epilogo inaspettato. Il 29 ottobre, una giacca da donna Blauer, del valore di 400 euro, era stata sottratta da un negozio, spingendo il proprietario dell'attività a denunciare l'accaduto ai carabinieri. Le successive indagini, condotte con attenzione dai militari dell'Arma, hanno portato a identificare due sospettate: una madre e una figlia di Pescara, entrambe con precedenti per episodi simili.
Ottenuto il decreto di perquisizione dalla Procura di Lanciano, i carabinieri hanno effettuato un intervento all'alba del 6 novembre. Nonostante la giacca non fosse stata rinvenuta durante la perquisizione, poche ore dopo la figlia si è presentata spontaneamente al comando dei carabinieri di Pescara Principale, riconsegnando la refurtiva e dimostrando la volontà di collaborare con le autorità.
L'indumento, considerato corpo del reato, è stato immediatamente sottoposto a sequestro penale. I carabinieri hanno successivamente richiesto la convalida del sequestro all'autorità giudiziaria di Pescara, insieme al dissequestro necessario per permettere la restituzione al legittimo proprietario. Questo gesto di pentimento ha suscitato interesse, mostrando una sfumatura umana dietro l'atto inizialmente condannabile.
La vicenda si inserisce in un contesto di vigilanza crescente da parte delle forze dell'ordine, volte a contrastare il fenomeno dei furti nei centri commerciali, un problema che continua a preoccupare sia gli esercenti che le comunità locali.
