Giovane ucciso in una rissa ad Alba Adriatica

11 Novembre 2009   10:00  

Un giovane di Alba Adriatica e' stato ucciso questa notte nel corso di una rissa scoppiata nel centro rivierasco.

Il ragazzo sarebbe stato ammazzato a mani nude da alcuni zingari del posto.

Indagano i carabinieri della Compagnia che avrebbero gia' effettuato alcuni fermi.

L'uomo deceduto, che dovrebbe avere piu' di trent'anni, si chiamava Emanuele Fadani, di Alba Adriatica. L'episodio e' accaduto al centro della citta', davanti ad un locale.

AGGIORNAMENTO

Emanuele Fadani, morto durante il trasporto all'ospedale di sant'Omero (Teramo), aveva 37 anni.

L'omicidio e' avvenuto intorno all'una e trenta in viale Mazzini, tra una birreria e un istituto di credito.

Nel pestaggio, a cui avrebbero partecipato tre rom, e' rimasto ferito anche un altro giovane del posto che voleva fare da paciere. E' stato invece ferito e medicato in ospedale.

Le sue condizioni non destano preoccupazione. La Procura, intanto, affidera' in giornata l'esame autoptico all'anatomopatologo Cristian D'Ovidio.

Da voci raccolte i rom, prima della rissa, si trovavano nella birreria ed in tutto erano cinque.

Titolare delle indagini e' il sostituto procuratore della Repubblica di Teramo, Roberta D'Avolio.

Lo scorso agosto, in analoghe circostanze, tre rom minorenni uccisero Antonio De Meo, 23 anni, di Castel di Lama (Ascoli Piceno). L'omicidio, sempre scaturito da una rissa, era avvenuto a Martinsicuro (Teramo) davanti a una panineria ambulante.

INDIVIDUATI I RESPONSABILI

Sarebbero tre rom e sono stati tutti identificati dai carabinieri gli autori del pestaggio avvenuto la scorsa notte ad Alba Adriatica e nel quale ha perso la vita Emanuele Fadani, 37 anni, del posto.

Al momento ancora non ci sarebbero stati fermi.

Il sostituto procuratore Roberta D'Avolio, titolare delle indagini, ha lasciato la caserma di Alba Adriatica intorno alle 12.20. Sul corpo dell'uomo sara' effettuata l'autopsia. L'omicidio e' avvenuto la scorsa notte in via Mazzini, tra una birreria, dove si trovavano i rom, e un istituto di credito.

Uno dei presunti autori dell'aggressione mortale pare sia lo zio di uno dei tre minorenni che lo scorso agosto uccisero, in analoghe circostanze, Antonio De Meo, 23 anni di Castel di Lama (Ascoli Piceno).

L'omicidio, sempre scaturito da una rissa, era avvenuto a Martinsicuro (Teramo) davanti a una panineria ambulante.

Duro il commento dell'assessore alla Sicurezza del Comune di Alba Adriatica, Cesare di Felice: "la comunita' rom - dice - vive trasgredendo le norme piu' elementari e che guarda caso sono sfociate in un orrendo omicidio.

Lo dobbiamo gridare ad alta voce. Purtroppo - aggiunge l'assessore - questi rom vengono piu' volte arrestati e puntualmente rimessi in liberta'. Questa situazione crea un forte disagio tra la popolazione che non e' xenofoba ma e' operosa".

AGGIORNAMENTO 14:15

Due dei tre giovani, individuati quali autori dell'aggressione mortale, sono in stato di fermo di polizia nella caserma dei carabinieri di Alba Adriatica, mentre un terzo e' ricercato. I due fermati sono giovani della comunita' rom di Alba Adriatica. A quanto si e' appreso i due rigettano ogni accusa circa la morte di Emanuele Fadani, 37 anni, scaricando ogni responsabilita' sul ricercato. Intanto il sindaco di Alba Adriatica, Franchino Giovannelli, ha annunciato la proclamazione del lutto cittadino in occasione dei funerali di Fadani.

FN INVITA ALLA MOBILITAZIONE POPOLARE

Sull'omicidio di Emanuele Fadani, avvenuto ad Alba Adriatica la scorsa notte durante una rissa con alcuni rom, la segreteria regionale del movimento di Forza Nuova (FN) "chiede ai cittadini del luogo e del teramano in generale di non lasciarsi andare in inutili e controproducenti episodi di razzismo, anche se moralmente giustificabili, invitandoli a tenersi pronti per la fiaccolata che avverra' il giorno 21 di novembre a Montesilvano contro l'illegalita' ed il degrado dei rom dove, lo ricordiamo - dice una nota del movimento - alcune settimane fa un cittadino ed onesto lavoratore e' stato gambizzato da alcuni zingari del posto, e per un'iniziativa in territorio teramano che verra' discussa e decisa nelle prossime ore.

Alla luce di quanto sta accadendo in questi mesi nella nostra regione non ci resta che ammettere il totale fallimento delle politiche governative in materia di sicurezza ed immigrazione soprattutto da parte di chi, per decenni, ha sbandierato patriottismo e populismo in maniera demagogica e superficiale. Il popolo - conclude FN - mon e' cieco, non e' sordo e non sara' piu' nemmeno muto".

PD, SICUREZZA NO AL FAR WEST

"Occorre una mobilitazione straordinaria delle forze dell'ordine e delle istituzioni per garantire la sicurezza e la legalita' ad Alba Adriatica e nel comprensorio. Quanto avvenuto e' estremamente grave ma ora il rischio e' che la situazione sfugga di mano e sfoci nel far west. L'Abruzzo non ha bisogno di questo".

Lo afferma Silvio Paolucci, segretario regionale del Partito Democratico abruzzese, commentando l'omicidio di Emanuele Fadani.

"Mentre i cittadini chiedono piu' sicurezza, siamo costretti ad assistere a forze di polizia che non dispongono neppure della benzina per rifornire le pattuglie" spiega ancora Paolucci, "mortificando gli sforzi degli agenti e aumentando l'insicurezza fra i cittadini. Uno Stato che rinuncia a garantire la legalita' e' uno Stato piu' insicuro. Per questo chiediamo che da subito, per ripristinare la sicurezza e la legalita' in quella zona, vengano aumentate le dotazioni delle forze dell'ordine.

Al tempo stesso" sottolinea il segretario del PD "e' necessario che la politica abruzzese apra una riflessione sull'efficacia delle politiche dell'integrazione finora attuate, e approfondisca la questione rom che non interessa solo Alba Adriatica e che ha una sua specificita', poiche' riguarda anche comunita' gia' da tempo integrate.

Bisogna tenere insieme accoglienza e sicurezza, garantendo il rispetto della legalita' anche con le necessarie misure di repressione, proprio per evitare la giustizia 'faidate' che invece e' l'esatto opposto della legalita'.

Voglio infine esprimere a nome del PD abruzzese tutta la mia solidarieta' e vicinanza ai familiari di Emanuele Fadani".

 

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