Giovani democratici L'Aquila, Tiziano Pesce nuovo segretario
Sabato scorso alla sede del Pd si è tenuto il primo congresso del circolo dell'Aquila dei Giovani Democratici. Una platea numerosissima di ragazzi fra simpatizzanti e militanti ha affollato la sala per eleggere il nuovo segretario. Si tratta del 27enne Tiziano Pesce: avrà il compito di guidare il circolo aquilano dei giovani democratici. Sarà affiancato da Mario Schettino, 21 anni, studente di ingegneria presso l'Università del capoluogo, definito dallo stesso Pesce "un ragazzo che ha dimostrato capacità, impegno e dedizione".
Pesce ha da subito posto l'accento sulle sfide che impegneranno nel futuro l'organizzazione giovanile e la strada che andrà percorsa: "Il nostro circolo che rappresenta tutto il comprensorio aquilano vanta numerosi iscritti e ha dimostrato che i giovani democratici sono l'organizzazione giovanile più forte e meglio organizzata del territorio. Questo ci carica di grande responsabilità perchè a 3 anni dal terremoto la ricostruzione ancora non è partita. Una città non è fatta di sole case, per questo sono fondamentali la ricostruzione economica, sociale e culturale del territorio. Noi siamo convinti che gran parte della mancata risoluzione di questi problemi a 3 anni dal sisma sia dovuta alla scellerata gestione commissariale. Secondo noi va superata per due motivi: per il modello culturale che vuole far scendere le scelte sulla testa dei cittadini, modello incompatibile col nostro che vuole invece una ricostruzione democratica e partecipata dal basso, riconsegnando le piene competenze agli enti locali. Il secondo motivo è che i commissariamenti amministrativamente non funzionano perchè burocratizzano laddove invece servivano a snellire".
Sulla gestione interna al circolo ha poi aggiunto: "Non saremo la giovanile dei soli comunicati stampa, bensì lavoreremo su proposte e progetti concreti".
Grande apprezzamento ha espresso il segretario provinciale dei Giovani Democratici dell'Aquila Stefano Albano: "L'elezione di Tiziano garantisce alla guida del circolo una persona di grandi capacità ma soprattutto che ha grande passione per la ricostruzione, elemento necessario nella situazione che ci circonda. E' infatti preoccupante la questione generazionale in questo territorio. La nostra generazione è infatti in Italia la prima a stare peggio dei propri genitori. Noi siamo quelli del precariato e dei mutui, ormai l'unico vero ammortizzatore sociale in italia per i giovani è la famiglia. Se hai una famiglia che può sostenerti nel percorso di studio e nell'ingresso nel mondo del lavoro bene, altrimenti molte porte ti saranno chiuse in partenza. Questo all'Aquila è amplificato.
Ricordiamo tutti che la grande preoccupazione che avevamo noi aquilani nei primissimi giorni dopo il terremoto era che la città si spopolasse. Questo non è avvenuto finora perchè pur fra mille difficoltà la generazione dei nostri genitori ha deciso di restare. Ma siamo sicuri che lo spauracchio dello spopolamento sia debellato? Perchè se L'Aquila continuerà a non offrire prospettive, lo spopolamento avverrà nel giro di 5-10 anni e colpirà la nostra generazione, i giovani. Far sì che ciò non accada, e costruire occasioni e prospettive per questo territorio deve essere la nostra grande vocazione di Giovani Democratici".
