Continua la sfilata di big in vista del 13 e 14 aprile. Oggi a L'Aquila è stata la volta di Giovanni Berlinguer, leader storico della sinistra italiana ed una delle più note personalità del Partito Comunista Italiano, attualmente parlamentare europeo. Ad accoglierlo dirigenti locali de La Sinistra L'Arcobaleno, il rettore Ferdinando Di Orio, la capolista alla Camera Betty Leone.
Al suo arrivo, Berlinguer si è soffermato sul "patto sulla laicità" lanciato da Enrico Boselli, "il Partito Socialista non è solo in questa battaglia" ha dichiarato, aggiungendo che la prevaricazione del Vaticano ha raggiunto limiti eccessivi, ed i favori concessi dallo Stato alla Chiesa riguardo i benefici tributari su immobili che spesso sono tutt'altro che luoghi religiosi, vanno assolutamente rimessi in discussione. Berlinguer sostiene, quindi, di essere pronto a raccogliere la proposta del leader socialista, stringendo un accordo sul tema della laicità dello stato, rammaricandosi di non aver avuto la possibilità di formare una proposta elettorale unica.
Sull'appello lanciato nei giorni scorsi da Giustino Masciocco, capogruppo Sd al Comune, con il quale si chiedeva di tener fuori gli enti locali dal terremoto causato dalla campagna elettorale nazionale, Betty Leone sostiene che i rapporti con il resto di quella che a livello locale è una coalizione, "dipenderà dagli altri partiti del centro sinistra".
La Sinistra Arcobaleno, rassicura la Leone, non è un cartello elettorale fine a se stesso, ma un progetto politico che continuerà anche dopo il 13 e 14 aprile, con la voglia di sempre e la forza concreta che gli sarà attribuita dagli elettori. Fra i punti del programma, il contrasto alla precarietà, nel lavoro ma anche nella vita, l'impegno per la difesa della legge 194 e il riconoscimento delle convivenze, ed, infine, per l'Abruzzo, l'impegno per consolidare il tessuto industriale. Nel servizio interviste a Giovanni Berlinguer e Betty Leone. (MS)
