Giulio Borrelli presenta Movimento per Atessa Unita: "Cambiare si può. E io ci sto"

Giulio Borrelli ha presentato al teatro comunale il suo "Movimento per Atessa Unita", un laboratorio politico, con caratteristiche del tutto innovative - spiega una nota - sia nella forma che nei contenuti, che approdera' ad una lista civica per le elezioni amministrative del 2012. Grande la partecipazione popolare. Il teatro - prosegue la nota - era gremito in ogni ordine di posti. E' stato occupato, per l'occasione, anche il loggione. Molti non sono potuti entrare e hanno seguito l'intervento attraverso un altoparlante sistemato fuori del teatro. In un discorso di ampio respiro, in cui Borrelli ha analizzato la politica italiana degli ultimi 20 anni e ha tracciato un parallelo con la politica locale, si delinea l'identita' del movimento, un'associazione di cittadini con diversa ispirazione culturale, che mira a recuperare il senso della politica come cura della cosa pubblica, impegno per il bene comune.

Il progetto di Borrelli non ha lo scopo di fondare un nuovo partito, di creare ulteriori divisioni, ma, al contrario, di unire, ricucire i rapporti deteriorati in seno alla cittadinanza, superare i vecchi odi, i rancori e i personalismi di una politica gridata.

"Le liti e i particolarismi - ha detto - hanno creato abbandoni. E' tempo di lasciarci alle spalle le divisioni del '900, vogliamo costruire il futuro e non guardare indietro". Il progetto punta a un'alleanza tra riformisti, progressisti, moderati, senza accordi elettorali predeterminati, senza il vecchio meccanismo della spartizione delle candidature e dei posti di potere. Il programma sara' confrontato con i cittadini, le associazioni di categoria, i sindacati, le varie realta' sociali, attraverso una serie di incontri pubblici, da cui nascera' una lista di persone e non di simboli partitici. "Chiedo ai miei concittadini - ha aggiunto - di fare insieme un patto per Atessa, il movimento fara' quello che dice". Nel progetto Atessa Unita - conclude la nota - la politica cittadina si inserisce nel processo di rinnovamento a cui assistiamo in questi giorni a livello nazionale. L'incontro di sabato fonda le basi per un impegno comune e alimenta un clima di grande speranza. La frase piu' applaudita: "Cambiare si puo', cambiare si deve. E io ci sto".