''Gli aquilani devono ribellarsi all'ordinanza ammazza ricostruzione''

20 Gennaio 2012   13:52  

''L’ordinanza 3996 del Presidente del Consiglio dei Ministri che detta le regole per la ricostruzione dei centri storici rappresenta un’altra mazzata per la rinascita della città e dei Paesi del cratere e richiede risposte ferme ed unitarie da parte di tutte le forze politiche, sociali e civiche, non sparate isteriche ed irrazionali.

Non cambieremo l’ordinanza con la gara a Chi strilla di più né convinceremo il Premier Monti a mandare via tutta l’attuale governance, che ha dimostrato la sua inutilità, nonostante le ingenti risorse che ha assorbito.

Non mi convince l’atteggiamento degli amministratori regionali e comunali del PdL, che cercano di utilizzare in chiave elettoralistica contro Cialente l’ordinanza ammazza-città, dimenticando il ruolo negativo del commissario, Chiodi, e la gestione verticistica e propagandistica che il Governo Berlusconi ha fatto del dramma aquilano. Non apprezzo, allo stesso modo, le sparate del sindaco, Cialente, che denuncia giustamente le negatività dell’ordinanza e se la prende con tutti, ma non ha l’umiltà di fare una minima e realistica autocritica, per la sua condotta passata ed anche per l’incontro che Egli ha avuto di recente con il Premier, Monti, da lui - ma solo da lui - giudicato in modo positivo e foriero di un cambio di rotta.

I Presidenti del Consiglio dei Ministri cambiano, ma l’atteggiamento poco positivo verso L’Aquila e poco comprensivo delle ragioni e dei diritti degli Aquilani rimane lo stesso: non sarà anche perché questa classe politica regionale e comunale ha scarsa credibilità e poca capacità di parlare lo stesso linguaggio ai governanti, preferendo litigare su tutto?

Intanto, sarebbe cosa utile se il Sindaco ed il suo Partito, come gli Amministratori del PdL, che sostengono il Governo Monti, facessero pesare il loro ruolo decisivo di Partiti di Maggioranza ed a subordinare il loro voto favorevole al Governo alla modifica dell’Ordinanza ed all’appprovazione in Parlamento della Legge per L’Aquila.

Oltre alla battaglia delle parole, serve la battaglia delle iniziative politiche ferme e chiare, a favore di una città e di un territorio, che non possono essere dimenticati.

Lelio De Santis Segretario I.d.V. L’Aquila


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