La politica regionale, con poteri limitati vive oramai in proiezione della campagna elettorale, e intanto riempie le pagine dei quotidiani nazionali a causa delle note vicende giudiziarie. Ma le migliaia di imprese artigiane abruzzesi non possono aspettare, il settore è in crisi, e occorrono misure urgenti. E cosi' le associazioni di categoria Cna, Confartiganato e Cnaai hanno oggi incontrato i capigruppo in consiglio regionale, con una richiesta bel precisa: approvare al più presto la legge quadro sull'artigianato.
Essa prevede una grande semplificazione burocratica,consentendo alle imprese di nascere davvero in pochi giorni e con pochi passaggi, potenziando l'autocertificazione e l'utilizzo della telematica; conferma gli incentivi all'abbattimento del costo degli interessi, prevede altresì contributi specifici per la patrimonializzazione dei consorzi fidi e favorisce processi di aggregazione e fusione e in questo modo sarà più semplice per gli artigiani l'accesso al credito; riscrive completamente il capitolo relativo all'artigianato artistico e introduce la figura del maestro artigiano; crea consorzi di tutela e introduce disciplinari di produzione. Infine cosa molto importante prevede aiuti nella fase di start-up, che è la fase più delicata e a più alto tasso di mortalità per un'azienda, e semplifica anche la trasmissione d'impresa, ad esempio tra padre e figlio.
FT
