Gli extra-comunitari hanno diritto all´esenzione Iva. Abruzzese

12 Luglio 2007   11:45  
“I viaggiatori residenti o domiciliati fuori dall’Unione europea possono ottenere lo sgravio o il rimborso dell’Iva inclusa nel prezzo di vendita dei beni acquistati in Italia”. Lo dice la “Carta doganale del viaggiatore”, (disponibile sul sito www.agenziadogane.gov.it), che riassume diritti e doveri dei residenti all’estero che, per motivi di lavoro, studio, o semplice vacanza si trovano in Italia. Non tutti i commercianti italiani, però, sono a conoscenza di questa normativa. Ne è un esempio il caso capitato a una nostra corregionale residente nella Corea del Sud, che non si è vista riconoscere il diritto all’esenzione, un po’ per mancata conoscenza da parte degli esercenti e un po’ per la mancata voglia di corrispondere questo servizio. “Nelle grandi città, come Roma e Milano - racconta la nostra corregionale - quando l´ho chiesta non mi hanno mai fatto nessun problema, mentre il mese scorso a L´Aquila, due attività commerciali su tre si sono rifiutate: la prima dicendo ‘non siamo attrezzati, sì sappiamo che nelle altre città lo fanno ma onestamente ci costerebbe più di equipaggiamento e commercialista che altro’, e la seconda ha addirittura puntualizzato con aria seccatissima che ‘a noi una cosa del genere non risulta, se sta in Italia deve comportarsi secondo legge italiana”. Questa legge invece risulta, ma con alcune condizioni. La prima è che il valore totale dell’acquisto sia superiore ai 154, 94 euro (iva inclusa), la seconda è che la merce sia destinata all’uso personale, la terza che sia portata fuori dai confini europei entro tre mesi dall’acquisto. Per ottenere lo sgravio dell’Iva, poi, è necessario seguire alcuni passaggi. Compito del negoziante è quello di riportare sulla fattura la descrizione della merce, i dati anagrafici del viaggiatore e gli estremi del suo passaporto, sarà poi il viaggiatore stesso che dovrà esibire merce acquistata e fattura all’Ufficio doganale di uscita dal territorio Ue, per farsi apporre sul documento il visto doganale, a riprova dell’avvenuta uscita delle merci dai confini europei. E’ sempre compito del viaggiatore, poi, restituire al venditore italiano la fattura così convalidata entro quattro mesi dalla fine del mese di acquisto. Se si vuole evitare quest’ultimo passaggio, ci si può rivolgere alle società “Tax free”, autorizzate a effettuare il rimborso immediato dell’Iva già al momento dell’uscita della merce dal territorio italiano, senza che il viaggiatore debba restituire la fattura al venditore. Il servizio comporta il pagamento di un corrispettivo che queste società detraggono direttamente dall’ammontare dell’Iva rimborsata al viaggiatore straniero. Valentina Tenaglia

Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore