Il consigliere Mariani sollecita una cabina di regia per coordinare gli interventi sulla A24, dopo disagi e preoccupazioni per la sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso.
Il traforo del Gran Sasso, arteria cruciale dell’autostrada A24, torna al centro dell’attenzione per i lavori di messa in sicurezza dell’acquifero che lo attraversa. Il consigliere regionale Sandro Mariani, presidente della Commissione di Vigilanza, ha richiesto al presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio, la convocazione urgente di una cabina di coordinamento per gestire efficacemente le prossime fasi degli interventi.
La richiesta nasce a seguito di un recente episodio: un veicolo in fiamme ha causato la chiusura del traforo in direzione Roma, mentre la Strada Statale 80 è rimasta bloccata da chilometri di coda. Mariani sottolinea che tali eventi dimostrano l’urgenza di una pianificazione condivisa per evitare ulteriori disagi.
I lavori, avviati nell’autunno precedente, avevano già comportato la viabilità alternata con semafori e lunghe code. Successivamente, sono stati interrotti a causa della rottura di un collettore di drenaggio, che ha provocato l’intorbidamento delle acque . La gestione degli interventi è affidata al commissario straordinario nominato dal Governo, Pierluigi Caputi.
Nel traforo operano diversi enti: la società pubblica Ruzzo Reti, i Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, e la concessionaria Strada dei Parchi S.p.A.. Gli interventi mirano a isolare le attività per evitare infiltrazioni nelle acque che servono una popolazione di circa 70.000 persone.
Mariani evidenzia che tutti gli abruzzesi ricordano i disagi dello scorso autunno, con tempi di percorrenza raddoppiati o triplicati. Pertanto, chiede che la cabina di coordinamento, prevista dall’articolo 4-ter del D.L. 32/2019, venga convocata con congruo anticipo per pianificare i lavori sulla A24 e valutare l’impatto sulle vie alternative, come l’A14, l’A25 e la S.S. 80.
Il presidente Marsilio, in precedenti dichiarazioni, ha sottolineato l’importanza di una gestione trasparente e coordinata del “Sistema Gran Sasso”, evidenziando gli sforzi della Regione per affrontare una situazione complessa ereditata da anni di inerzia.
La sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso, che fornisce acqua potabile a una vasta area dell’Abruzzo, rimane una priorità. La convocazione della cabina di regia rappresenta un passo fondamentale per garantire che i lavori procedano in modo efficiente, minimizzando i disagi per i cittadini e tutelando una risorsa vitale per il territorio.