Commissario Caputi annuncia: "Nessun blocco in galleria quest’anno, mentre si avviano le analisi per indagare sulla torbidità dell'acqua".
Il traforo del Gran Sasso non subirà limitazioni al traffico per il resto dell'anno. A confermarlo è stato Pierluigi Caputi, Commissario straordinario per la sicurezza del sistema idrico, che ha spiegato come le condizioni climatiche impediscano la realizzazione dei sondaggi previsti all'interno della galleria. In seguito alla sospensione dei lavori, si procederà comunque con l'iter per i carotaggi all'esterno del tunnel, permettendo così la circolazione regolare nei prossimi mesi invernali, evitando i disagi di un eventuale senso unico alternato.
La decisione è stata presa a seguito di un'audizione alla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, nella quale si è discusso della situazione del traforo e delle operazioni per la messa in sicurezza dell'acquifero del Gran Sasso, che serve circa 700mila cittadini. Nei giorni scorsi, i lavori erano stati fermati dopo una segnalazione della Italfer, società del gruppo RFI, che aveva riportato una presunta rottura in una canala della conduttura, causando un innalzamento della torbidità delle acque.
Caputi ha chiarito che, per stabilire le cause dell'intorbidimento, è stata convocata una riunione del gruppo di lavoro con tutti gli attori coinvolti. Il commissario ha sottolineato l’importanza della presenza del Sian (Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione), che avrà il ruolo di ente terzo nel coordinamento delle indagini. Domani, ha annunciato, si terrà il primo incontro per analizzare la situazione e determinare le responsabilità, se necessario. Inoltre, la società Ruzzo S.p.A., incaricata della gestione del ciclo idrico integrato nel Teramano, collaborerà per eseguire ulteriori controlli sull'acquifero.
Caputi ha ribadito che al momento non ci sono prove certe che attribuiscano la colpa della torbidità alla rottura della canala. Per questo, sarà fondamentale approfondire le indagini. Inoltre, ha escluso che i veicoli in transito nel traforo abbiano contribuito al fenomeno. Da subito, infatti, la Ruzzo S.p.A. ha confermato la potabilità dell'acqua, rassicurando i cittadini sulla sua sicurezza.
Con l'inizio delle analisi, l'obiettivo sarà comprendere la dinamica degli eventi e prendere le misure necessarie per evitare che episodi simili si ripetano, mantenendo al tempo stesso in sicurezza l'infrastruttura idrica e il traffico automobilistico nella zona del Gran Sasso.