La Commissione regionale esplora il "Sistema Gran Sasso", tra ricadute economiche, progetti di ricerca e problematiche ancora aperte.
Questa mattina, i membri della Commissione di Vigilanza del Consiglio regionale d’Abruzzo hanno visitato i Laboratori Nazionali del Gran Sasso, situati ad Assergi, frazione aquilana. Il sopralluogo rientra in un’indagine conoscitiva sulla messa in sicurezza del "Sistema Gran Sasso", un complesso che rappresenta un’eccellenza scientifica a livello internazionale. Ad accogliere la delegazione è stato il direttore dei Laboratori, Ezio Previtali, che ha illustrato con chiarezza le attività svolte e le sfide attuali.
Il presidente della Commissione, Sandro Mariani, ha elogiato la disponibilità di Previtali e la sua capacità di spiegare i complessi processi che avvengono all’interno dei Laboratori, evidenziando anche il loro impatto positivo sull’economia locale. "I Laboratori non solo contribuiscono in maniera significativa alla ricerca scientifica, anche in ambito medico, ma generano importanti ricadute economiche grazie all’impiego di numerose aziende locali per l’organizzazione degli esperimenti", ha dichiarato Mariani.
Sicurezza e gestione delle risorse a rischio
Tra gli argomenti affrontati, particolare attenzione è stata dedicata alle misure di sicurezza adottate per l’utilizzo di materiali potenzialmente pericolosi. In questo contesto, il direttore Previtali ha rassicurato sulla gestione scrupolosa di tali materiali, spiegando come le operazioni vengano condotte in ambienti totalmente controllati.
Tuttavia, permane una problematica significativa: la dismissione dell’esperimento LVD, concluso ma ancora vincolato dalla presenza di circa 1.000 tonnellate di nafta idrogenata, in gran parte di proprietà della Federazione russa. Questo materiale, attualmente stoccato in compartimenti stagni in condizioni di massima sicurezza, deve essere movimentato senza travasi, ma in blocco. L’iter di smantellamento, previsto da una gara già avviata, è stato bloccato a causa di problemi doganali e delle complicazioni legate al conflitto tra Russia e Ucraina.
"Considerata la complessità della situazione internazionale, ci impegneremo come Commissione per sollecitare un intervento diretto," ha spiegato Mariani. La Commissione intende rivolgersi al Ministero degli Affari Esteri, al Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, al Ministro degli Esteri Antonio Tajani e ai parlamentari abruzzesi per trovare una soluzione concreta.
Innovazione e ricadute territoriali
Il direttore Previtali ha sottolineato l’importanza della giornata per i Laboratori, che hanno avuto l’opportunità di presentare il proprio impegno in termini di ricerca e innovazione, sempre svolti in condizioni di assoluta sicurezza. "Attraverso la nostra attività, riusciamo ad attrarre finanziamenti di grande valore, con ricadute significative per il territorio," ha concluso Previtali.
Il sopralluogo ha rappresentato non solo un momento di confronto tecnico, ma anche un’occasione per accendere i riflettori su un’infrastruttura che unisce scienza, sicurezza e sviluppo economico, ribadendo la necessità di risolvere le questioni aperte per garantire il pieno potenziale del "Sistema Gran Sasso".