Gratis oggi tutti i servizi di spiaggia. Per protesta

A rischio la piccola impresa

20 Luglio 2010   10:03  

Un giovedìin spiaggia...ma gratuitamente.
Oggi, 20 luglio, sarà infatti possibile usufruire dei servizi degli stabilimenti aderenti al Sib/Confcommercio, tutto senza nessun costo.

L'annuncio è stato dato dal Presidente Sib Abruzzo Riccardo Padovano.
L'inziativa nasce dalla grave situazione di crisi cui versano i balneatori abruzzesi.

Padovano ha sottolineato come l'obiettivo sia quello di far capire a tutti come la deregulation del sistema rischia di mettere in seria crisi le piccole imprese, spesso a conduzione familiare, che hanno garantito nel tempo sicurezza e servizi di qualità.

Sotto accusa il  ministro dell'Economia Giulio Tremonti, quello del Turismo Michela Brambilla, ma anche la Regione: "L'assessore al Turismo Mauro Di Dalmazio - ricorda il presidente di Sib/Confcommercio Abruzzo Riccardo Padovano - ha presentato e fatto approvare un'ottima legge sulla concessione ventennale dei canoni demaniali, ma non ha redatto il regolamento dopo averlo assicurato a febbraio. Senza il regolamento, la legge è una scatola vuota, che non può essere applicata."

Sarebbero circa 30.000 le imprese a rischio, con circa 300.000 lavoratori.

"Se il Governo non risolverà il problema, la grande distribuzione metterà le mani anche su questo settore. Se poi si vuole distruggere una realtà che, lo ricordo a tutti, non è servita solo ad arricchire i balneatori, ma a dare un'offerta turistica vera, lo si dica subito.
Io posso dirvi, al pari di altri colleghi, che molti balneatori fanno turismo al 100 per cento. In Abruzzo abbiamo la fortuna di poter collegare mare e monti in 40 minuti."

La mobilitazione della Sib non finisce con l'iniziativa odierna: il 12 agosto in tutti i 500 stabilimenti balneari abruzzesi con la sigla Sib ci sarà una raccolta di firme.
Un'altra battaglia alla quale la Sib si allinea, visto che è stata lanciata a condivisa da tutte le sigle sindacali dei balneatori, è quella sulle recinzioni per salvaguardare i manufatti realizzati nel corso degli anni: "Chi contesta questa nostra richiesta - conclude Padovano - sostiene che vogliamo recintare tutta la costa abruzzese. Intanto è falso perché gli stabilimenti occupano 40 chilometri dei 140 chilometri totali del litorale abruzzese. E poi ci sembra sacrosanto tutelare durante il periodo invernale dai vandali strutture sulle quali gli imprenditori hanno investito moltissimo e che non sono soltanto una fonte di reddito per i balneatori, ma svolgono anche una importante funzione turistica per la nostra regione".

Quella di oggi quindi non è pensata come una iniziativa promozionale ma come una singolare ed inusuale protesta.

"Tutti potranno apprezzare il lavoro fatto in tanti anni per alzare il livello del turismo balneare".

 


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