I Confidi fanno ricorso a Napolitano contro la legge regionale

14 Maggio 2012   11:51  

Sedici appartenenti all'intero territorio regionale e la cui stragrande maggioranza fa capo alle associazioni Apindustria, Casartigiani, Confartigianato e Confcommercio, a seguito del pronunciamento dell'antitrust di cui sembra che l'assessore alle attivita' produttive, Alfredo Castiglione, ed il Governatore Gianni Chiodi, non ne vogliano minimamente tenere conto, presentateranno ricorso al Presidente della Repubblica al fine di vedere annullata, previa sospensione, la delibera di Giunta regionale n. 947/2011 e venga disapplicata la legge regionale n. 37/2010 di riforma dei confidi.

Lo annuncia la Confartigianto.

Nel ricorso verra' anche richiesto al Presidente della Repubblica di inviare gli atti alla Corte Europea e di dichiarare l'illegittimita' Costituzionale della normativa regionale di riforma dei confidi. I Confidi ricorrenti rilevano altresi' - si legge in una nota - l'infondatezza delle dichiarazioni dello stesso assessore Castiglione circa il presumibile avvenuto visto e benestare della Corte Costituzionale alla L.R. 37/2010 e relativo regolamento, ritenendo impossibile che la stessa Corte possa aver validato una legge regionale che va a stravolgere completamente una vigente Legge Nazionale sulla stessa materia.

I Confidi rivolgono ancora un nuovo appello al Presidente Chiodi perche' riveda le sue posizioni e quelle dell'assessore Castigliane al riguardo.

"I 16 confidi - afferma Flaviano Cosimati, segretario Confartigianato Imprese Avezzano - rappresentano 15.633 imprese socie, hanno prestato garanzie per finanziamenti pari ad 86.867.973 euro nel solo anno 2011, contano operazioni in essere al 31/12/2011 per 147.797.433 euro e detengono un patrimonio netto di 34.531.179 euro. Sono cifre non trascurabili -conclude Cosimanti - soprattutto se si tiene conto dello stato di sofferenza delle imprese della nostra regione". 


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