I Verdi: no ai termovalorizzatori

28 Novembre 2006   13:46  
La realizzazione di impianti di termovalorizzazione, annunciata pochi giorni fa dall´assessore Franco Caramanico non piace proprio al partito dei Verdi, che non esclude, come estremo atto di dissenso con la politica regionale in tema di rifiuti, la fuoriuscita dalla maggioranza. I termovalorizzatori, anche di ultimissima generazione, queste le argomentazioni illustare oggi, in Europa producono il 70% delle emissioni di diossine e di altri inquinanti pericolosi per l´uomo e l´ambiente; non convengono economicamente, perchè l´energia prodotta ha un costo quadruplo rispetto ad altre fonti, non erano previsti dal programma del centrosinistra. I Verdi, ribadendo la centralità della raccolta differenziata e della riduzione alla fonte, propongono di guardare con maggiore attenzione ad impianti innovativi come quelli a dissociazione molecolare, che bruciando i rifiuti a basse temperature non producono inquinanti. In Islanda sono già in attività con ottimi risultati e, sottolineano i Verdi, utilizzano tecnologia italiana. Nel servizio intervista a Mario Camilli, presidente regionale dei Verdi

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