I guadagni di Beppe Grillo? Solo con il sito un milione l'anno

Anche se "Sole24ore" e "Libero" esagerano

26 Marzo 2013   07:46  

Guadagnare su un sito internet è assolutamente legittimo, guadagnare sui tuoi elettori un po' meno, ma questo è il grande "conflitto di interessi" di www.beppegrillo.it sito usato dal comico portavoce del Movimento 5 Stelle e da tutto l'M5S per l'attività politica e le dirette streaming.

Parrà strano, ma l'exploit elettorale ha fatto impennare le visite del sito del comico genovese ed ha decuplicato gli introiti che lo stesso produce grazie ai banner Google AdSense e a quelli di Amazon.

Fare due conti in tasca al sito grillino non è facile, in tanti stanno cercando di farlo, due su tutti hanno clamorosamente toppato le stime, Sole24ore e Libero, noi cerchiamo di essere obiettivi:

Innanzitutto BeppeGrillo.it fa 1,5milioni di pagine viste al giorno e 175000 utenti unici.

Un po' strano come dato. Possibile che ogni utente visualizzi 10 pagine? In un blog con un post, massimo due, al giorno? Forse la distribuzione caotica delle notizie e delle cose da ritrovare "aiuta".

Detto questo per capire quanto guadagna con Adsense bisognerebbe conoscere il CPM medio (Cost per mille visualizzazioni). Diciamo 1 euro CPM per tagliare la testa al toro ed avere un metro credibile?

In questo caso sarebbero €45.000 al mese, € 540.000 annui. Un bella cifretta, ma molto lontana dai 5-10 milioni di euro ipotizzati dal Sole24ore e da Libero.

Se realizza 2 euro CPM, arriviamo ad 1 milione di euro l'anno.

Non crediamo guadagni di più. Gli annunci sono spesso poco pertinenti. Si tratta di un blog "politico".

Non ci sono solo i guadagni, mantenere un server che gestisca un sito con un simile traffico può costare 3/400 euro al mese, poi ci sono circa 100.000 euro l'anno per l'agenzia (Casaleggio) che gestisce il blog e la comunicazione, ma diciamo che rimane molta moneta.

Questa dove va a finire? Non è dato saperlo e la stessa Federica Salsi su Twitter rispose che quando sollevò il problema fu cacciata dal movimento.

Infine una riflessione seria sul perchè nel simbolo elettorale del Movimento 5 Stelle compaia l'indirizzo internet del sito www.beppegrillo.it, cioè il blog del comico e non quello del movimento.

Come è possibile accettare che sul simbolo di un partito che viene stampato in centinaia di migliaia di manifesti elettorali, milioni di schede elettorali, dietro a centinaia di interviste e molto altro ancora ci sia un sito a carattere dichiaratamente commerciale?

Noi proponiamo al partito che durante queste elezioni regionali includere l'indirizzo www.abruzzo24ore.tv nel proprio logo e fare di Abruzzo24ore.tv il proprio sito di riferimento per gli iscritti e le comunicazioni la campagna elettorale gratuita, tanto lo ha fatto Grillo quindi è moralmente e legalmente accettabile... o no!?!?


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