I pendolari: Arpa non taglia gli sprechi, ma le corse per Roma

"L'Arpa sbeffeggia la Regione, la Provincia dell'Aquila, il Comune di Sulmona e tutte le figure istituzionali scese in campo e taglia le corse degli autobus per Roma. Ora vogliamo che il presidente Chiodi e l'assessore ai Trasporti Morra chiedano il conto al vice presidente dell' Arpa e presidente di Paolibus, Nicola Sposetti, della sua gestione". Cosi il presidente della Federcopa, Francesco Di Nisio, ha commentato il taglio di quattro corse per Roma e per Scanno, a partire dal prossimo 23 febbraio, annunciati questa mattina dall'Arpa con una comunicazione ufficiale affissa sugli autobus. 'Ci hanno preso in giro -  ha spiegato Di Nisio - ci avevano chiesto un piano alternativo per evitare il taglio delle corse e lo abbiamo preesentato. Ma l'Arpa non ci ha mai convocato perche' i suoi amministratori vogliono mantenere in vita gli sprechi e vogliono cancellare i servizi ai cittadini. Gettano i pendolari nello sconforto e la cosa piu' drammatica e' che nessuno chiede conto a loro di queste scelte.
A Chiodi e a Morra chiediamo se questa e' la prima dimostrazione con la quale la nuova Giunta Regionale vuole dimostrare la sua vicinanza alla Valle Peligna - ha spiegato Di Nisio - in tutto l'Abruzzo cresce il numero delle corse mentre a Sulmona si tagliano i collegamenti con la capitale e si tagliano in maniera scientifica per creare danni all'utenza. Non si colpiscono le corse che vanno a vuoto su e giu' per l'Abruzzo, ma si tagliano quelle al servizio dei pendolari. Una scelta cervellotica, anti economica, definita con il chiaro intento di isolare il Centro Abruzzo. Agli autori di questa decisione - ha aggiunto Di Nisio -  voglio preannunciare che i pendolari non si fermeranno. Se le nostre istituzioni provinciali e comunali hanno deciso di accettare supinamente l'ennesima penalizzazione, noi non ci fermeremo". Per questo Di Nisio ha invitato Morra a convocare immediatamente il tavolo preannunciato, congelando cosi' questa decisione.