I premi d'oro ai dirigenti regionali sono un diritto. L'assistenza a chi ha bisogno non lo è

07 Dicembre 2011   10:22  

''Siamo al lavoro per far si che mai più dirigenti e direttori regionali si mettano in tasca super-premi di produzione senza veri criteri di merito e selezione''. Lo afferma il consigliere regionale Carlo Costantini al nostro microfono.

Par di capire però che il premio di produzione raddoppiato quest'anno in pieno regime di bancarotta del Paese, di tagli e di sacrifici, è tanto per cambiare, un diritto acquisito, una conquista sindacale, un emolumento costosetto, ma legale e legittimo. E poco o nulla si può fare almeno per ridimensionarlo. Per quanto possa sembrare indigesto ai comuni mortali, come l'esercito di giovani disoccupati o precari che guadagnano salari da fame e senza alcun diritto, ai pensionati con la minima, ai disabili ai malati oncologici a cui la Regione e lo Stato taglia l'assistenza, e così via. Il loro diritto ad una vita dignitosa quella non è un diritto acquisito. 


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